La Taccola, facente parte della famiglia dei Corvidae, maggiormente diffusa in Eurasia e nel nord dell’Africa, è il più piccolo esemplare della sua specie. Con i suoi 40 cm di lunghezza, il suo piumaggio nero (con esclusione delle guance, nuca e collo che presentano sfumature argentate molto accese) e gli occhi bianchi-grigiastri, invade i nostri cieli con il suo famoso verso nasale jak – chiak – kya – ciak.
e’ una specie molto socievole, vive sempre in coppia con il proprio partner e si sposta da un luogo all’altro, in maniera molto veloce e rettilinea, in stormi numerosi, non solo della propria specie ma anche di corvi e storni (in loro compagnia, modifica l’intensità del suo richiamo, il quale risulta essere molto più forte e squillante).
Si ciba prevalentemente con tutto quello che trova nel terreno circostante e sopra gli alberi, quindi con insetti, semi, frumento, resti di cibo lasciato dai passanti, pesci, uova dei nidi, i piccoli dei piccioni ed è famoso per rubare dai tavoli dei bar o dei ristoranti all’aperto, durante la consumazione dei pasti, ancora più velocemente dei suoi cugini corvi.
È presente in territori molto ampi, presiede ormai quasi tutta l’Europa, l’Iran, l’India e la Siberia; preferisce accamparsi presso steppe, boschi, territori agricoli, pascoli, scogliere e non teme la vicinanza con l’uomo, con il quale convive in città e paesini.
Credenze popolari indicavano che il verso gracchiante di questo esemplare, indicava l’arrivo del brutto tempo, motivo per cui veniva preso molto in considerazione prima di effettuare una qualunque attività.
Durante il periodo della nidificazione, verso aprile e maggio, la Taccola, cerca riparo presso muri e rocce con cavità molto strette, per evitare gli assedi dei predatori più grossi. La forma del nido ricorda una coppa, è composta da materiale trovato per strada; utilizza di solito plastica, carta, rametti, stecchi, pelli, erbette, radici, piume, lana, fili artificiali, ecc. Il giaciglio viene costruito da entrambi i genitori in circa 3 settimane (di solito verrà poi riutilizzato durante la covata successiva), una volta terminato, la femmina deporrà circa 5 uova, le quali saranno covate per circa 18 giorni. In questo periodo il maschio provvederà alla sua compagnia, portandole il cibo, in seguito provvederanno a sfamare i piccoli per altri 35 giorni.