Generalità e morfologia:
Appartenenti al genere Meleagris, i Tacchini sono particolari gallinacei caratterizzati da zampe e collo decisamente grandi in proporzione alle ali ed alla coda piuttosto brevi. Testa e collo, dalla colorazione blu-rossastra, si presentano quasi sprovvisti di pelo ed il piumaggio, in alcune aree del corpo, ha quasi l’aspetto e la consistenza di setole irte. Il colore delle penne è in prevalenza bianco grigiastro con fasce bianche e brune. La lunghezza totale dell’animale è di circa un metro con un’apertura alare che può raggiungere anche i 150 cm. Alcune sottospecie diffuse nel continente americano, quali ad esempio il Tacchino Pavonino, pur somigliando molto nell’aspetto al tacchino comune, presentano numerose affinità con il Pavone, parente prossimo.
Habitat:
La specie è originaria degli stati centrali e settentrionali dell’America ma fin dalla scoperta dell’America essa è stata introdotta ed allevata praticamente in tutto il mondo. In natura il Tacchino preferisce vivere in zone ricche di vegetazioni e spesso in prossimità di corsi d’acqua.
Vita sociale e comportamento:
I Tacchini vivono in gruppi piuttosto folti che si spostano su grandi distanze sotto la guida di un esemplare maschio dominante. Quest’ultimo ha il compito non solo di muovere le masse ma anche di comunicare all’intero gruppo eventuali pericoli o semplicemente il momento giusto per mettersi in “volo” (attività in cui sono piuttosto maldestri). La dieta della specie si compone principalmente di frutta e cereali o di piccoli insetti terricoli.
Corteggiamento e riproduzione:
Il momento giusto per la riproduzione cade generalmente verso la metà del mese di febbraio: in questo periodo i gruppi si dividono per genere sessuale e cercano un luogo presso il quale ritirarsi. A questo punto sarà la femmina che con un richiamo vocale inviterà il maschio ad avvicinarsi ed a cominciare un buffo rituale di corteggiamento fatto di grida , piccole acrobazie e sbattimento di ali. Dopo la deposizione delle uova, che avviene in un piccolo nido ricavato dal terreno, la femmina allontanerà il maschio e provvederà del tutto autonomamente alla cova ed all’educazione della prole.
4 Curiosità sui tacchini
- I tacchini possono volare
Ebbene sì, le specie selvatiche sono in grado di fare dei brevi tratti raggiungendo anche velocità considerevoli. Le sue abitudini terricole, dovute tuttalpiù alle sue esigenze alimentari, ci fanno pensare ad un volatile che ha perso completamente la capacità del volo. Le specie selvatiche riescono a volare abilmente per fuggire dai predatori e trovare rifugio sugli alberi per passare la notte. A differenza delle specie selvatiche i tacchini domestici, sottoposti a secoli di selezione da parte dell’uomo hanno acquisito un peso corporeo e conformazione morfologica con un petto molto grande che li rende praticamente incapaci al volo. - Dormono sugli alberi
Le specie selvatiche sono solite dormire sugli alberi, appollaiati sui rami più grandi trovano riparo dai predatori naturali. Al mattino i tacchini sono soliti goglottare prima di scendere dal posatoio naturale a mo’ di “Buongiorno”. - Le uova di tacchino non sono redditizzie
Si potrebbe pensare che data la stazza del volatile le sue uova posseggano un grande valore economico per gli allevamenti. In realtà i tacchini depongono sì delle uova più grandi dei polli, ma necessitano anche di spazi più ampi per i loro nidi, inoltre depongono poche uova e la maturità sessuale non è così precoce come quella dei polli. Alcune razze di tacchino mostrano un forte senso di protezione verso le uova, rendendo la loro raccolta in certi casi, una sfida. Tutto ciò fa del tacchino un animale con un’attitudine produttiva sicuramente più indirizzata verso la carne che non sulla produzione di uova. - Le femmine non goglottano
Solo i maschi emettono il classico verso del tacchino chiamato goglottio, le femmine un po’ come le galline chiocciano