Lo Storno nero è un esemplare facente parte della famiglia degli Sturnidae, una tra le sue particolarità più evidenti è quella di non avere sottospecie ma è monotipico, quindi unico della sua famiglia.
Questo esemplare è presente nella Penisola Iberica, nelle isole del Mediterraneo come Sardegna, Corsica e Sicilia e nella zona nord-ovest dell’Africa, ha una lunghezza di 22 cm, un peso di 100 gr. ed è un esemplare migratore, in quanto si sposta da un luogo all’altro durante i mesi più freddi.
Prima di raggiungere l’età adulta, il colore del manto è di un nero con presenza di macchiettature, successivamente invece il manto si trasformerà in un nero molto brillante e lucido, tant’è che sembrerà cosparso di olio. L’esemplare femminile invece è molto simile al maschio, l’unica differenza sarà per la lucentezza del manto che sarà di un nero meno brillante e molto più opaco.
Il becco è di forma adunca ed è di colore nero in autunno e in inverno, mentre nei mesi estivi appare di un colore giallo intenso, proprio in questo periodo, un occhio meno esperto potrebbe confonderlo con il Merlo, per la stessa colorazione presente nel corpo.
Lo storno nero può vivere normalmente anche nelle zone urbanizzate e a stretto contatto con l’uomo; non è ben accetto dai contadini in quanto nel periodo di semina potrebbe fare visita ai loro campi, prediligendo soprattutto gli alberi di olive, distruggendo a volte molte piantagioni, proprio per la caccia intensa e massiccia che esegue con il suo gruppo.
E’ una specie onnivora, quindi la sua dieta è molto varia, naturalmente predilige maggiormente insetti e piccoli invertebrati. Questo esemplare durante il volo, cerca sempre la compagnia di storni più numerosi della sua specie, volano in perfetta sincronia ed emettono un verso molto simile allo Storno comune, ma più potente e sonoro rispetto al primo.
Costruisce il nido presso estremità di edifici, sotto tetti e alberi, principalmente questa fase avviene da marzo a giugno. La costruzione del nido viene eseguita da entrambi i genitori, mentre il padre si occupa di irrobustire le pareti esterne, la femmina provvederà a rendere morbido e confortevole l’interno del nido. Una volta terminato, la femmina deporrà circa 5 uova (per un massimo di due covate all’anno), le quali saranno covate per circa due settimane.