Lo Storno comune, è un esemplare facente parte della famiglia degli Sturnidae, è inizialmente originario dell’Eurasia, ma successivamente espanso in quasi tutti i continenti, ad eccezione dell’America Meridionale e dell’Antartide. Questo esemplare è lungo circa 23 cm, raggiunge un’apertura alare di 40 cm e il peso oscilla tra i 70-90 gr., il colore del suo piumaggio è di un nero molto brillante con sfumature violacee e verdognole, con le punte delle piume di color bianco in estate, mentre in inverno tutta la brillantezza e la lucentezza dei colori vivi del manto si attenuano, diventando molto opachi.
Il becco è molto aguzzo e nel periodo estivo si colora di un giallo acceso, mentre in inverno diventa di colore bruno; le zampe mantengono sempre il loro colore rossastro e la coda molto corta, prende le sfumature in base al cambio del colore, del resto del piumaggio. L’unico segno visibile che differenzia gli esemplari femminili da quelli maschili è una particolare macchia sulla base del becco, di colore rossastro per le prime e azzurre per i secondi.
La sua collocazione geografica, come accennato all’inizio del paragrafo, si è modificata nel corso del tempo, per la massiccia importazione eseguita dall’uomo da un continente all’altro, dandogli così modo di espandersi in quasi tutti gli stati.
Lo Storno comune, grazie alla sua particolare adattabilità, può risiedere sia nelle campagne che nelle città e nei villaggi, soprattutto nel periodo estivo, preferisce risiedere in zone che presentino cavità per poter nidificare in totale sicurezza.
Lo storno non ama la solitudine, al contrario, cerca l’appartenenza a stormi molto numerosi, passano le giornate alla ricerca di cibo e alla sera, in maniera molto rumorosa, intonando il loro particolare verso, fanno ritorno ai loro giacigli per la notte (di solito canneti o gruppi di alberi molto vicini tra loro).
Una particolarità di questa specie è quella che durante il volo in cielo, in perfetta sincronia con il proprio gruppo, possono dare vita a particolari disegni e forme nel cielo, posizionandosi in modo perfettamente coordinato.
Il loro più grande nemico è il falco pellegrino, il quale li attacca periodicamente, molto spesso perdendo, in quanto per componente numerica e strategia di difesa, riescono ad avere la meglio.
La dieta dello storno è molto varia, in quanto si nutre di insetti, frutta, olive e piccoli invertebrati; lo Storno comune non si può definire né migratorio né stanziale in quanto ci sono gruppi che si spostano semplicemente di regione in regione in base al clima, altri che risiedono tutto l’anno nella stessa postazione e altri ancora che si spostano periodicamente da un continente all’altro.
Questo uccello esegue principalmente 3 covate all’anno, costruisce il nido in cavità naturali o artificiali e depone circa 8 uova per volta, le quali saranno covate da entrambi i partner per circa due settimane. Dopo circa 20 giorni in cui i genitori si sono presi cura di loro, i piccoli abbandoneranno il nido in completa autonomia. Una particolare caratterista di questo esemplare è che molto spesso la femmina depone le proprie uova in nidi di altre femmine, aumentando così di molto la riproduzione della specie.
Lo Storno comune è stato inserito nel registro dei 100 esemplari più dannosi e invasivi in tutto il mondo.