Generalità e morfologia:
La Starna è un uccello galliforme di medie dimensioni appartenente alla famiglia dei Fasianidi. In natura se ne riconoscono almeno sette sottospecie diverse ognuna delle quali ha una specifica distribuzione geografica. Morfologicamente queste non presentano nette differenze: la lunghezza del corpo oscilla tra i 29 ed i 33 centimetri con un’apertura alare massima di 48 cm ed un peso di circa 400-500 gr. Il colore del piumaggio è in prevalenza grigio-castano con riflessi azzurri-arancio soprattutto in prossimità della regione oculare. Gli esemplari maschi (e seppur in modo meno netto anche alcune femmine) hanno una caratteristica macchia scura a forma di ferro di cavallo sul petto. Habitat: L’origine della Starna è prettamente euroasiatica ma se ne contrano numerosi esemplari anche nell’America settentrionale dove fu introdotta a scopo venatorio all’inizio del secolo scorso. Dense popolazioni di Starna sono presenti nel nostro paese specie presso la dorsale appenninica. In genere la specie preferisce climi piuttosto freschi con temperature inferiori ai 22°C.
Vita sociale e comportamento:
D’indole socievole e gregaria la Starna vive in gruppi che possono contare anche 30 individui di entrambi i sessi che stazionano di solito in spazi aperti possibilmente accanto a colture di cereali e frutteti. L’alimentazione è costituita in particolare da semi, germogli e piccoli insetti.
Corteggiamento e riproduzione:
Nel mese di febbraio ha inizio il rituale del corteggiamento e la formazione delle prime coppie. In questo periodo si può assistere ad un notevole intensificarsi dei particolari canti dell’uccello caratterizzati da tonalità molto basse e stridenti. Dopo circa due mesi le coppie che si sono formate preparano il nido direttamente sul terreno utilizzando rametti e foglie secche. Qui la femmina deporrà un numero molto consistente di uova che possono raggiungere addirittura le 30 unità. La cova, compito eseguito solo dalla femmina, dura all’incirca 25 giorni e i pulcini che nasceranno saranno allevati da entrambi i genitori per un tempo minimo di due mesi.