Il Topino o Rondine Riparia è l’esemplare più piccolo della sua specie, con i suoi 13 cm di lunghezza si è meritato senza ombra di dubbio il simpatico appellativo prima citato. Ha una coda biforcuta, un becco piatto, delle zampette nere molto corte ed è tricolore, in quanto ha la parte superiore del corpo di color terra di siena bruciata e la parte inferiore bianca con striature marrone/grigiastre.
Questo esemplare raggiunge circa i 750 m di altezza durante il volo, in questa fase ama bagnarsi, bere e nutrirsi, adora cercare insetti volando a raso dell’acqua.
Il Topino è un esemplare migratore, quindi durante i mesi caldi è stato avvistato in Eurasia, Africa e Sud America. A causa della massiccia industrializzazione presente in tutta Europa, questo esemplare in queste zone è visto soltanto di passaggio, non risiede più stabilmente nei nostri cieli, preferisce di più le zone tranquille dell’Eurasia per nidificare (di solito da maggio fino a settembre). Preferisce risiedere in stagni, fiumi, cave di sabbia e/o di pietrisco. Adora le zone viscose e sabbiose in quanto è proprio in questi ambienti che costruisce il nido insieme al suo partner, infatti, entrambi scavano profondi tunnel con il becco proprio all’interno di queste radure. La parte finale del tunnel verrà ammorbidita con piume e fili d’erba, sarà proprio in questa zona che la femmina deporrà le uova.
Riproduzione:
Le uova (di solito 5 o 6 per covata), vengono covate e protette da entrambi i genitori per circa 16 giorni. Successivamente i piccoli verranno nutriti e non potranno lasciare il nido di origine prima di 18-23 giorni dalla nascita, solo allora i piccoli prenderanno il volo e saranno in grado di gestirsi in autonomia.
Questo esemplare a differenza degli altri membri della sua specie non ama volare per i cieli della città, ecco perché è molto difficile vederla, in più non costruisce il nido in zone come terrazzi e tetti. La si può osservare solo durante la migrazione in quanto a stormi si appoggiano spesso sui fili o sui rami degli alberi. Una particolarità di questo esemplare è quella che per poterla distinguere dagli altri suoi “parenti” è sufficiente osservare il collare marrone posto tra la gola e il petto.