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Passera mattugia

Passera mattugia

La Passera mattugia, facente parte della famiglia dei Passeridae, è un esemplare molto comune nei paesi europei. Molto spesso confuso con il Passero domestico, questo uccello è lungo circa 14 cm, con un peso di 22 grammi e un’apertura alare di circa 22 cm e a differenza di tutti i membri della sua specie, questo non presenta dimorfismo sessuale. Ha un piumaggio di colore nocciola sul capo, gola e guance sono di colore nero, il ventre di colore bianco, il petto grigio, le ali e la coda sono di colore marroni e nere e infine il dorso è di colore marrone. La Passera mattugia è possibile avvistarla in tutta Europa, Asia e Africa del nord, per nascita, mentre in tutte le altre zone del continente è possibile avvistarla per introduzione da parte dell’uomo.

 

Nel nostro Paese risiede stabilmente, ed è possibile avvistarla in tutte le Regioni. Il suo habitat naturale è formato da campagne e centri abitati, non teme la compagnia dell’uomo, anzi tende a stargli molto vicino per via della presenza abbondante di cibo nei centri abitati. Essendo onnivoro, questo esemplare mangia praticamente di tutto, dagli insetti, ai semi, alla frutta, ecc. con esclusione dei latticini e del latte che ne causerebbero la morte immediata. È la “nemica” per eccellenza dei contadini in quanto ama procacciarsi cibo nei campi coltivati, nei frutteti e nei giardini.

Da aprile in poi, la femmina si prepara a costruire il nido, comunemente deposto in cavità di alberi o nei sottotetti o comunque in zone sicure. Una volta terminato, saranno deposte circa 7 uova, le quali saranno covate per circa 14 giorni da entrambi i genitori. Successivamente i piccoli saranno nutriti da entrambi i genitori per altri 20 giorni solo con insetti, grano, segale, frutta e semi. Finito lo svezzamento, i pulcini saranno finalmente in grado di volare in completa autonomia. La Passera mattugia è prevalentemente gregaria, cerca la compagnia degli altri esemplari della sua specie, come per esempio la Passera d’italia, alcuni esemplari dei Fringillidi, ecc., con i quali forma gruppi molto grandi, soltanto nel periodo dell’accoppiamento e della cova dei pulcini, tenderà a vivere solo in coppia.