L’Organetto, facente parte della famiglia dei Fringillidi, è un esemplare famoso soprattutto nel nord America, Europa e Asia. Quest’uccellino misura circa 13 cm di lunghezza, 20 grammi di peso, la dimensione per questi esemplari varia da specie a specie, la più piccola è la rostrata, mentre la più grande è la cabaret.
Presenta un piumaggio di colore bruno, con striature nere, un ciuffetto rosso sopra il capo, presente per entrambi i sessi, quello che li differenzia invece è la macchia rossa sul petto, visibile solo nel maschio. Possiede un simpatico pizzetto nero sul mento e un becco piccolo e giallo scuro. Non ha un habitat naturale specifico in quanto si adatta in qualunque zona, grazie proprio a questa sua adattabilità, l’Organetto viene spesso allevato dall’uomo.
In libertà vive principalmente in piccoli gruppetti di esemplari principalmente nei boschi, dove il cibo e il riparo sono garantiti.
Il cibo preferito di questo uccellino è formato da semi di conifere e betulle, ma accetta di buon grado anche i capolini delle asteracee.
Il nido viene costruito normalmente tra i cespugli e tra le conifere, una volta terminato, la femmina deporrà circa 3-6 uova le quali saranno covate per circa 13 giorni. Successivamente, i piccoli saranno sfamati da entrambi i genitori finchè non saranno in grado di volare in completa autonomia.
Come anticipato, questo uccello viene allevato in cattività dell’uomo, per la sua totale adattabilità, sono state riscontrate diverse sottospecie create da quest’ultimo, che differiscono notevolmente dalle specie presenti in natura. Attualmente sono state riconosciute l’Organetto bruno, quello scuro, quello pastello, quello bruno scuro, ecc. Fino a qualche anno fa, questo uccellino veniva allevato con il solo scopo di venderlo come uccello ornamentale da fare vivere in gabbia nelle abitazioni delle persone, ultimamente invece, viene allevato anche per reintrodurlo in natura, a causa dell’iniziale diminuzione della specie per via della caccia, del cambiamento ambientale e della cattura dell’uomo. Naturalmente per poterlo allevare nel miglior modo possibile e nel rispetto delle sue condizioni di vita, esistono delle norme precise e delle indicazioni che bisogna rispettare per permetterne la riproduzione. Dal tipo di gabbia, alla luce, ecc. sono presenti diverse guide che spiegano proprio questo, nei minimi particolari.