La Gazza o Gazza ladra, definita così per la sua particolare attrazione verso ogni oggetto luccicante e colorato che ama rubare e nascondere, è un uccello facente parte della famiglia dei corvidi.
Presenta un piumaggio di colore bianco e nero, in base alla sua angolazione rispetto alla luce del sole, il suo manto presenta riflessi di colore grigio o verde o blu.
Dall’aspetto molto fiero ed elegante, vanta la bellezza di 45 cm di lunghezza, un peso di circa 250 gr. e un’apertura alare di 50 cm. Questo esemplare modifica le proprie abitudini in base al luogo di residenza, è possibile vederlo in Eurasia, Europa, Nord America e Giappone; risiede stabilmente in Italia, occupando tutte le regioni italiane tranne la Sardegna in cui non riesce a sopravvivere.
Si nutre principalmente di insetti, ragni, frutta e uova di altre specie prese direttamente dai vari nidi (secondo motivo per cui viene chiamata Gazza ladra) e non ha paura del contatto umano, anzi ne cerca la vicinanza senza problemi.
La Gazza nidifica una volta all’anno, gli esemplari sono pronti ad eseguire questa particolare azione adibita alla conservazione della specie, solo dopo i 3-4 anni, solo allora sono pronti a cercare anche il partner (prima di questo momento i giovani esemplari vivono in gruppo, successivamente vivranno in solitaria). La costruzione del giaciglio è molto particolare in quanto il nido è composto da due parti, la prima denominata coppa, è formata da un intreccio di ramoscelli saldamente ancorati l’uno all’altro tramite il fango ricoperto da uno strato morbido di fili d’erba. La seconda parte, sarebbe la copertura della coppa, costituita da soli ramoscelli intrecciati, in modo da nascondere l’interno ad eventuali predatori. Il nido viene costruito sopra gli alberi, da entrambi i genitori, i quali cooperano in maniera simbiotica; una volta terminato, la femmina potrà deporre dalle 4 alle 8 uova. La cova sarà adibita solo ed esclusivamente alla femmina, di solito questa avviene tra Marzo e Aprile, il maschio si occuperà della caccia del cibo. Una volta nati, i genitori si occuperanno dei loro piccoli per circa 24 giorni, momento in cui saranno in grado di volare in autonomia.
La Gazza è molto brava a dare fastidio a tutti gli uccelli che si avvicineranno troppo al nido, è un esemplare molto geloso e iperprotettivo. Questo esemplare è stata protagonista per molto tempo di leggende negative in cui veniva raffigurato come uccello del malaugurio o uccello di proprietà delle streghe, per molto tempo è stato quindi tenuto alla larga e visto di mal’occhio.