Conosciamo tutti questi bellissimi volatili, molto diffusi in tutto il mondo, causa di discussioni e studi complessi sulla loro intelligenza.
La maggior parte di noi è convinta che alcuni pappagalli possano “parlare”, ma in realtà non è così: questi animali sono semplicemente in grado di imitare suoni e parole, grazie all’anatomia della loro gola.
Un’anatomia semplice, ma molto efficace
Per prima cosa è opportuno specificare che non tutti i pappagalli sono in grado di “parlare”, in quanto esiste una predisposizione fisica che limita o aumenta questa capacità e che varia a seconda della specie: pappagalli come i Cenerini, l’Ara Macao e l’Ararauna, normalmente sono capaci di parlare molto di più rispetto ad un Cacatua o altri pappagallini.
Questi simpatici volatili, per emettere un suono o una parola, utilizzano la trachea (condotto dove passa l’aria tra i polmoni e la gola) e la siringe (posta all’estremità della gola): modificando la curva della trachea, questi coloratissimi animali sono in grado di modulare l’intensità o la durata del suono e lo si può notare da come muovono il collo mentre emettono fischi o imitano parole complesse.
Cosa si nasconde dietro l’imitazione di suoni e parole?
Fino a non molto tempo fa si pensava che i pappagalli imitassero semplicemente i suoni dell’ambiente circostante e che i maschi avessero un repertorio più esteso per poter impressionare le femmine durante la stagione degli accoppiamenti.
Tuttavia, lo studio di un gruppo di pappagalli, liberi nelle foreste venezuelane, durata per ben 24 anni, ha rivelato che, in realtà, questi uccelli sono animali molto socievoli che si imitano l’uno con l’altro. Questo vuol dire che i pappagalli emettono suoni di “contatto” e li utilizzano per intensificare i rapporti sociali: insomma, una vera e propria richiesta di attenzione o compagnia.
Oltre a questo, lo studio ha messo in evidenza che questi volatili sono in grado di emettere dei suoni che associano ai loro nomi e ai nomi dei loro compagni e che i genitori usano un suono diverso per ognuno dei loro cuccioli: i piccoli di pappagallo imparano il suono a loro associato quando hanno solo 3 settimane di vita.
Ma non è finta qui! Oltre ad essere un comportamento amichevole e di socializzazione, questi animali utilizzano questa astuta tecnica di imitazione per cacciare e procurarsi cibo: sono infatti in grado di imitare la maggior parte di tutte le specie di volatili e di molti altri animali.