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Cinciallegra

Cinciallegra

La Cinciallegra, facente parte della famiglia dei Paridi, con i suoi 15 cm di lunghezza, 21 grammi di peso e 22-25 cm di apertura alare, è l’esemplare più grande delle Cince. Il colore del piumaggio è molto vario, in quanto presenta il dorso verdastro, le ali e la coda di colore blu, il capo e la gola nere, le guance sono bianche e infine il petto è completamente giallo con una riga longitudinale di colore nero (gli esemplari maschi presentano una marcatura nera più spessa).

Distribuzione

Questo esemplare è presente in tutta Europa e nel nord dell’Africa, ama vivere nelle basse altitudini, per esempio in zone collinari e pianeggianti, proprio per questa sua preferenza, vive stabilmente in boschi di conifere, frutteti, giardini, parchi, ecc. Si adatta perfettamente alle modifiche ambientali causate dall’essere umano, infatti, è l’unico esemplare della sua specie che è possibile avvistare senza nessun problema nei centri abitati, frequentando giardini e viali alberati.

Il canto della cinciallegra

Il canto della Cinciallegra, è molto melodioso e allegro (da qui anche il suo nome), è possibile udirlo nei periodi che vanno da metà gennaio a giugno; il suo verso è formato dalla ripetizione di due o tre sillabe a ripetizione continua. Molte volte è possibile udirla mentre imita il canto di altri esemplari.

Alimentazione

Questo passeriforme è un vorace insettivoro, nutrendosi soprattutto di larve, api, ragni, ecc. nei periodi invernali comunque, in assenza di prede da cacciare, si nutre anche di frutta, semi e bacche. Una volta catturata, la preda viene tenuta ferma con le zampe e divorata con il becco in piccoli pezzi. Non disdegna il cibo che gli viene fornito dall’essere umano, grazie proprio alla sua capacità di convivere con quest’ultimo, spesso si apposta in determinati luoghi e in determinati orari, proprio perché sa che riceverà cibo.

Riproduzione

Da aprile a maggio inizia il periodo della nidificazione, la Cinciallegra >costruisce il nido solo in cavità molto interne e protette all’interno degli alberi, nelle cavità dei muri e nei nidi artificiali che costruisce l’uomo. Il giaciglio viene ricoperto da peli, muschio e piume. Una volta terminato, la femmina deporrà circa 6-14 uova, le quali saranno covate solo dalla mamma per circa 15 giorni. In questo periodo il maschio si prenderà cura della sua compagnia, procurandole il cibo e proteggendola da eventuali attacchi esterni. Una volta nati, i piccoli saranno accuditi e sfamati da entrambi i genitori per altri 30 giorni.

Contributi dei fotografi naturalisti