Generalità e morfologia:
Il casuario appartiene all’ordine degli Struzioniformi, lo stesso a cui appartengono gli struzzi e gli emù. Come questi ultimi il casuario è un uccello, ma è incapace di volare a causa delle ali troppo piccole rispetto ad un corpo più massiccio. Caratteristica distintiva del casuario è l’elmetto che presenta sulla testa priva di piume. Una protuberanza che utilizza soprattutto per farsi strada tra la vegetazione alta. Oltre all’elmetto, il casuario si riconosce anche per le caruncole rosse e blu che sporgono sul collo e che si modificano con il passare degli anni. Il piumaggio è nero nei maschi e bruno nelle femmine. Le piume sono piccole e ispide. E’ un ottimo nuotatore e per questo la sua dieta è costituita principalmente da pesce che si procura tuffandosi direttamente in acqua. Il grosso becco, lungo e stretto, viene utilizzato dagli esemplari di questo uccello per raccogliere semi, piante e insetti. Le zampe sono dotate di uno sperone simile a quello dei galli che viene utilizzato per difendersi e per difendere i pulcini da eventuali minacce. E’ grande due metri per un peso di 60 chili. Ha un carattere molto timido e riservato e tende ad evitare il contatto con l’essere umano.
Habitat:
L’habitat naturale dei casuari è costituito da foreste pluviali e tropicali. Vive in aree adiacenti a fiumi e laghi dove può procurarsi da mangiare, essendo la sua dieta costituita principalmente da pesci e da semi e piccoli invertebrati. Il casuario è un animale tendenzialmente crepuscolare che tende, quindi, a restare nascosto nella sua tana per buona parte della giornata, per poi uscire nel tardo pomeriggio.
Distribuzione:
Gli esemplari di questa specie vivono principalmente nelle foreste pluviali della Nuova Guinea e dell’Australia del nord est dove trovano il clima adatto alle loro esigenze e cibo in abbondanza per la propria sopravvivenza.
Riproduzione:
La stagione degli amori va da luglio a settembre. Non è una specie monogama, ma le femmine si accoppiano con più maschi. Ogni covata va da tra a cinque uova con il guscio verde pallido. Come per gli struzzi, anche per i casuari è il maschio a covare le uova e a prendersi cura dei pulcini. Appena nati i casuari hanno il piumaggio striato e restano con il padre fino a nove mesi. Il casuario difende i suoi pulcini con il grosso sperone che ha sulla zampa e che utilizza per attaccare eventuali aggressori. Il nido viene costruito nei pressi delle radici di grossi alberi e viene rivestito con erbe e foglie.