La Capinera, facente parte della famiglia dei Silvide, è un esemplare diffuso principalmente in Europa settentrionale. Questo uccello è lungo circa 14 cm, presenta un piumaggio di colore grigio (la femmina presenta una calotta di colore rossa ruggine, mentre il maschio presenta una calotta di colore nero), le zampe e il becco sono di colore nero e presenta una forma più paffutella rispetto agli altri esemplari della sua specie.
Raramente la si vede saltellare sul terreno, preferisce di gran lunga percorrere in volo anche tratti brevi. Presenta un comportamento allegro e socievole, ed è famosa soprattutto per il suo canto molto piacevole, con note molto sinfoniche, tant’è che viene spesso confusa con il merlo e con il beccafico; raggiunge una tonalità molto alta durante il periodo degli amori. In caso di allarme la Capinera emette un verso simile ad un “suirr”, mentre un “fiurr” se si lamenta e un “toc toc” ripetuto se arrabbiato.
È un uccello stanziale, risiede stabilmente in Europa, Asia e Africa, preferisce maggiormente le zone boschive con un fitto sottobosco dove poter vivere e costruire il nido. In Italia è presente in quasi tutte le regioni, durante l’inverno tende ad isolarsi e quindi è più difficile scorgerla nei nostri cieli rispetto ai mesi estivi.
Presenta una dieta molto ricca, si nutre di insetti, frutta e bacche, rifiuta totalmente i vermi, mentre è particolarmente ghiotta di fichi e arance.
La costruzione del nido inizia verso maggio, il nido costruito, presenta una forma molto aggraziata e successivamente viene nascosto tra i cespugli dei sempreverdi o dei sambuchi o nei boschi, comunque sempre in luoghi molto riparati da attacchi esterni. Una volta terminata la collocazione del giaciglio, la femmina deporrà circa 6 uova le quali saranno covate da entrambi i genitori per circa 15 giorni.
In caso di morte della compagnia, il maschio continuerà da solo la cova e non abbandonerà i piccoli finché non saranno in grado di sopravvivere in completa autonomia. Una volta nati, i piccoli saranno accuditi per altri 11 giorni circa, momento in cui spiccheranno il volo, lasciando il nido.
La Capinera è molto protettiva verso i suoi piccoli, quando il nido viene attaccato da predatori più grossi, entrambi i genitori fingeranno di essere feriti e si lasceranno cadere in volo, attirando così su di loro l’attenzione e non più sui piccoli, sfuggendogli al momento più opportuno. Questo esemplare è uno dei pochi che possiede delle tecniche molto ingegnose per fare allontanare eventuali predatori che cercano di attaccare lui o i suoi piccoli.