Generalità e morfologia:
Questo bellissimo uccello della famiglia degli Accipitridi, per via della sua diffusione e del suo aspetto inconfondibile, è senza dubbio il rapace più conosciuto ed apprezzato. Nella storia esso è stato spesso “rivestito” di complesse e numerose simbologie: nella cultura greca incarnava il padre degli dei Zeus, in epoca romana divenne l’emblema della repubblica e da sempre nell’immaginario collettivo è simbolo di fierezza e nobiltà. Il suo massiccio corpo, dalla lunghezza di circa 80 cm ed con un’apertura alare addirittura di 2,4 metri, è ricoperto da un folto piumaggio castano dorato con sfumature leggermente più chiare sulla testa. Tale colorazione viene però raggiunta solo ai 5 anni di età, infatti gli esemplari più giovani sono prevalentemente bruni con macchie bianche molto pronunciate sulla coda e sulle ali. Habitat: L’Aquila reale vanta un’areale piuttosto ampio ed eterogeneo che interessa Europa, Asia, America, Giappone ed alcune regioni settentrionali dell’Africa. Tuttavia rispetto al passato in alcune aree le popolazioni della specie sono nettamente diminuite ed in paesi come l’Islanda e l’Irlanda sono in corso numerosi tentativi di ripopolamento. In Italia l’Aquila reale è presente soprattutto lungo la dorsale appenninica e nelle regioni alpine.
Vita sociale e comportamento:
L’Aquila Reale è senza dubbio una delle più astute cacciatrici del regno animali grazie ad una vista acuta ed a un’ottima capacità di volo. Spesso la caccia avviene in coppia e la cooperazione garantisce un “bottino” sempre molto ricco: uccelli, rettili, molte categorie di roditori, cuccioli di cinghiali e caprioli sono tra i le prede preferite dalla specie.
Corteggiamento e riproduzione:
Il rituale del corteggiamento che viene messo in scena tra gli esemplari di entrambi i sessi durante il mese di marzo testimonia la straordinaria abilità in volo della specie: mentre la femmina si esibisce in voli rovesciati, il maschio la raggiunge velocemente in picchiata talvolta compiendo alcuni giri della morte. Le coppie che si formano restano le medesime per tutta la vita. La femmina depone generalmente due uova a distanza di alcuni giorni l’una dall’altra. La cova, compito esclusivamente femminile, dura circa 45 giorni.