Anfibio per eccellenza la rana oltre ad essere un simpatico animaletto da stagno rappresenta un enorme valore per l’ecosistema essendo interconnesso con moltissime altre specie animali e vegetali
La Rana è un anfibio appartenente al l’ordine dell’Anura, presente in tutto il continente europeo. Presentano un muso appuntito, la testa è triangolare, la lingua è biforcuta e molto lunga, la pelle è liscia e viscida. La colorazione dipende da esemplare a esemplare. Può essere verde, rossa, giallognola, con macchie più o meno estese, differenti da specie a specie. Le zampe si presentano piegate, come se fossero sempre in posizione per compiere balzi lunghi e veloci. I piedi sono palmati in modo da permettergli di scivolare meglio sull’acqua e di compiere salti molto potenti.
Generalmente le Rane preferiscono le foreste di conifere, di latifoglie, della tundra e della steppa per poter risiedere stabilmente.
Cercano sempre di accamparsi vicino alle paludi e a tutti quei luoghi aperti e umidi, in modo da poter avere sempre una grossa quantità di cibo ed essere sempre vicino all’acqua (ruscelli o pozze che siano).
Alimentazione delle rane
La loro dieta è composta generalmente da piccoli invertebrati come gli insetti. Come accennato prima, le Rane hanno una lingua molto lunga e appiccicosa, una volta che individuano la preda, tirano fuori la lingua in maniera molto veloce, attaccano l’insetto alla lingua e la ritirano velocemente nella bocca.
Tutti gli esemplari delle Rane sono estremamente timide, appena sentono rumori sospetti o vedono avvicinarsi qualcuno, uomo o altro animale, balzano immediatamente dentro l’acqua (vivono praticamente sempre in prossimità di acqua di ruscelli, fiumi, ecc.), nuotando molto velocemente.
Scopri di più: Cosa mangia la rana?
Riproduzione e allevamento della prole
Durante il periodo degli accoppiamenti, la femmina deporrà in profondità tra le 1000 e le 2000 uova. Il maschio passerà vicino rilasciandone lo sperma e in seguito le uova saranno fecondate. Le uova si schiuderanno dopo circa 2 settimane e la metamorfosi completa avverrà dopo circa 3 mesi dalla nascita.
Il rapporto con l’uomo
Per paura e per ignoranza, molte volte le Rane vengono barbaramente uccise dall’uomo.
Tralasciamo tutte quelle che vengono accidentalmente investite o uccise dagli altri predatori animali.
Si creano così dei danni all’ecosistema molto elevati, infatti (come per altro anche gli altri anfibi).
Questi anfibi infatti mantengono l’equilibrio di tutti quegli insetti parassiti come cavallette, scorpioni e altri ancora, i quali se presenti in un numero troppo elevato, porterebbero dei danni molto elevati alla natura in generale.
È sconsigliato prendere in mano una Rana, se non si ha la possibilità di lavarsi immediatamente le mani. La sostanza appiccicosa secreta dalla loro pelle e viscida ed è piena di batteri estremamente dannosi per l’uomo. In alcuni casi molto gravi, porterebbero addirittura alla morte.