Il pitone reticolato è considerato uno dei serpenti più lunghi e forti al mondo, in grado di uccidere un essere umano. inoltre è uno dei pochissimi serpenti in grado di mangiare un essere umano per intero.
Appartenente alla famiglia dei boidi, non è velenoso come tutti i suoi simili ed è in grado di raggiungere lunghezze che variano in media dai 4,5 ai 9,5 metri.
Il pitone reticolato si presenta con un corpo massiccio e una testa allargata, dalla livrea principalmente color giallo con vari disegni e sfumature di nero lungo il dorso, i quali assumono forme simili a quello di un reticolo (da qui deriva il suo nome).
Il pitone reticolato è di origine del sud asiatico ma è possibile incontrarlo anche in altre zone come ad esempio nelle Filippine, Indonesia, Tailandia e altri stati.
Non ama le zone aride, e principalmente vive vicino a piccoli laghetti oppure in qualche fossa nella foresta, dove ama mimetizzarsi.
Il suo habitat naturale infatti sono le foreste pluviali con clima molti umidi.
Succede spesso anche di incontrarlo in alcuni centri abitati, lontano dalle sue zone, inizia a avventurarsi in cerca di nuove prede.
Cacciatore prevalentemente di notte, è anche un ottimo notatore ma preferisce la terra rispetto all’acqua.
Grazie al colore del suo dorso e della sua livrea, è in grado di mimetizzarsi del tutto nella giungla, tra i rami e cespugli, potendo così attaccare con uno scatto fulmineo qualsiasi preda si trova davanti ai suoi occhi.
Principalmente si nutre di mammiferi e animali a sangue caldo, spaziando tra topi fino ad arrivare anche ai coccodrilli e qualsiasi altro animali si trovi davanti.
La sua mossa d’attacco come tutti gli altri boa e pitoni, consiste prevalentemente nello strangolamento: dopo averle avvolta tra le sue spira e averla uccise, inizia ad ingoiare la sua vittima per intero, partendo dalla testa.
La mandibola del pitone reticolato è disarticolata, e ciò gioca in suo favore, in quanto permette di allargarla per poter ingoiare anche prede e bocconi di grandi dimensioni.
Spesso succede anche che il pitone reticolato abbia bisogno di diversi giorni per digerire un unico pasto.
Il periodo della riproduzione di questo animali coincide perfettamente con il periodo invernale. Essendo una specie ovipara, la femmina depone le uova già fecondate, che variano dalle 30 alle 50 massimo, all’interno di piccoli buchi nell’albero, o direttamente sottoterra.
I piccoli appena nati, si presentano con una lunghezza media di 60 cm e vannoa caccia di piccoli roditori, quali i topi.