La Natrice viperina è un serpente facente parte della famiglia dei Natricidae. Con il suo metro di lunghezza, questo esemplare possiede un corpo molto massiccio, presenta 21 file di squame molto carenate che gli consentono una maggiore velocità, queste sono disposte in modo da formare un disegno cromatico molto particolare, che la differenzia dalle altre specie. La sua colorazione varia dal verde, al grigio, al giallo e al nero, i fianchi sono molto chiari e possiedono delle macchie scure presenti dal collo fino alla coda dell’animale. Il ventre invece, di colore più chiaro, possiede un’unica fila di squame che possono essere di colore rossiccio, bianche, gialle o marroni, ricoperte da una serie di macchie scure disposte in modo irregolare.
La Natrice viperina è possibile avvistarla in Spagna, Portogallo, Marocco, Tunisia, Francia, Corsica e Isole Baleari; nel nostro Paese è presente maggiormente in Sardegna, Piemonte, Lombardia, Liguria ed Emilia Romagna. Essendo questo esemplare molto acquatico, il suo habitat naturale è formato da torrenti, ruscelli, stagni, paludi e bacini artificiali.
È un serpente diurno, è agilissimo e velocissimo in acqua, mentre appare particolarmente goffo e impacciato a terra, motivo per cui passa poco tempo al suolo, se non per termoregolarsi al sole. Questo esemplare tende a vivere in piccoli gruppi, per potersi difendere dai predatori, non essendo né velenosa né mordace; la sua unica difesa è lo spruzzo di una sostanza particolarmente maleodorante.
Durante i periodi invernali cade in letargo, risvegliandosi poi in primavera.
La sua dieta è composta principalmente da anfibi, piccoli pesci e girini. La sua tecnica di caccia consiste nel mimetizzarsi e attendere che la preda gli passi abbastanza vicina dal morderla con i suoi denti affilati e ricurvi verso l’interno in modo da non farla scappare. Successivamente dovrà indirizzarla verso la giusta direzione, in quanto la ingoierà intera e viva dalla testa. Dopo essersi nutrita, rimarrà per diversi giorni esposta ai raggi del sole per termoregolarsi, appiattendosi più che può al sole, per tentare di assorbire maggiormente i raggi del sole.
Se infastidita tenterà di acquisire la tipica espressione della vipera, per spaventare l’avversario. Dopo il risveglio dal letargo, inizierà il periodo dell’accoppiamento. In seguito, la femmina deporrà in un luogo sicuro dalle 4 alle 20 uova. Ad agosto, le uova si schiuderanno, dando alla luce piccoli serpentelli lunghi circa 20 cm, già indipendenti.