La Biscia tassellata, facente parte della famiglia dei Natricidae è uno tra i serpenti d’acqua più conosciuti della sua specie. Lungo circa 80 cm, raramente raggiunge il metro di lunghezza, possiede una colorazione abbastanza variabile, presenta sfumature marroni, verdi e grigie, con macchie scure irregolari, il ventre è di colore bianco, sulla testa presenta una macchia a forma di “v” e possiede due placche nere poste anteriormente all’occhio.
La Biscia tassellata è possibile avvistarla in Europa, Svizzera, Austria e Asia; nel nostro Paese è possibile trovarla in tutta la zona peninsulare, non presente quindi in Sicilia e Sardegna. Il suo habitat naturale è formato da acqua, è considerata, infatti, la specie più acquatica di tutta la famiglia dei Natrix, quindi trova rifugio vicino ai corsi d’acqua e ai laghi.
È un esemplare non velenoso e presenta una dentatura di tipo aglifa, non morde praticamente mai e le sue uniche armi di difesa oltre lo scappare, sono la simulazione della morte, la simulazione dell’attacco e lo spruzzo dalla cloaca di una sostanza dall’odore fatiscente e nauseabondo. È un’abile nuotatrice, passa praticamente quasi tutta la sua giornata in acqua, esce solo per nutrirsi, accoppiarsi, termoregolarsi al sole e per il periodo del letargo. Non amando le temperature troppo freddo, cerca riparo tra le fessure delle rocce e vicino alla riva, dove cade in letargo da ottobre fino ai primi di marzo. Molte volte può capitare che data l’assenza di posti adatti al letargo, molti serpenti si nascondino tutti nello stesso rifugio, uscendo poi in massa alla fine di esso.
La sua dieta è composta quasi prevalentemente da pesci e qualche volta anche da anfibi, girini e micromammiferi. Dopo il risveglio dal letargo, per questa specie inizia il periodo dell’accoppiamento, successivamente, verso luglio, la femmina deporrà in piccoli gruppi, dalle 8 alle 40 uova rivestite in pelle di cuoio. I piccoli per poter nascere hanno bisogno di una temperatura calda, motivo per cui la femmina deporrà le uova all’interno di vegetazione in putrefazione, inclusi i cumuli di compost. Dopo circa dieci settimane, le uova si schiuderanno, dando alla luce piccoli serpenti lunghi circa 18 cm, già indipendenti e autonomi.
La Biscia tassellata viene minacciata da altri serpenti, da alcune specie di pesci dalle dimensioni abbondanti, dall’inquinamento e dalle sostanze inquinanti emesse (come per esempio gli insetticidi) e dall’uomo stesso, il quale confondendo questa, con una specie velenosa, la uccide senza pietà.