Generalità e morfologia:
Il pastore tedesco è la razza canina più diffusa e conosciuta del mondo, è tedesca ed è stata selezionata nell’ ‘800 nell’intento di realizzare una razza robusta, da lavoro e facile da addestrare. Il pastore tedesco viene anche chiamato pastore alsaziano perché durante la prima guerra mondiale in Francia e in Inghilterra c’era l’uso di cambiare nome a qualunque cosa che ricordasse il nome del nemico (alsaziano perché originario dell’Alsazia).
Ma viene anche chiamato cane-lupo perché alcuni pensano che sia stato realizzato da un incrocio tra un cane da pastore ed un lupo. La sua caratteristica principale è la grande versatilità di impiego. È molto usato per il salvataggio, come accompagnatore per non vedenti e cane poliziotto. Usato anche come cane da guardia, di difesa e da guardiano di greggi.
Di taglia media, corporatura allungata, forte e solida, di ossatura sottile ma di struttura resistente. Dotato di dentatura forte a forbice. Ha orecchie erette e rivolte in avanti, occhi a mandorla e intelligenti e tartufo nero. Ha piedi rotondi con pianta durissima e unghie scure. Ha pelo liscio e nero con focature brune, gialle, fino al grigio chiaro, ha una folta coda e il sottopelo è spesso e lanoso. I maschi raggiungono altezze di 60-65 centimetri mentre le femmine di 55-60 centimetri. Il peso si aggira tra i 35 – 40 kg per i maschi mentre per le femmine tra i 22 – 32 kg.
Il pastore tedesco è un cane vispo, energico, saldo di nervi, e docile ai comandi, fedele e coccolone. L’educazione deve essere impartita in un clima tranquillo di affetto.
Adora i bambini e gli altri animali. Reagisce bene all’addestramento. Mangia molte varietà di cibi come carne, riso, pane, verdure. i difetti più ricorrenti della razza del cane da pastore tedesco sono le misure fuori standard, dentatura a tanaglia, movimento con poca spinta e carattere non disinvolto. La razza del pastore tedesco è riconosciuta dalla ENCI (ente nazionale cinofilia italiana).