Generalità e morfologia:
Il tonno o tonno rosso è uno dei più grossi pesci che l’uomo pesca per utilizzare la carne. Lungo 2,50 metri, ha un corpo robusto, perfettamente idrodinamico che, per un curioso fenomeno di convergenza, conferisce a questo pesce un aspetto simile a quello dei pescecani. Il peduncolo caudale, ridottissimo e carenato, porta una grossa pinna caudale a forma di doppia falce. Le due pinne dorsali e quella anale sono seguite da otto o dieci piccole pinne dette “pinnule”.
Le pinne pettorali sono corte. Il dorso è di colore nero-bluastro, i fianchi grigiastri e il ventre bianco. L’area di diffusione del tonno è molto vasta, infatti frequenta tutti i mari caldi del mondo e, in estate, risale verso nord fino al mar Baltico. Gli antichi sapevano già che questo formidabile nuotatore faceva la sua comparsa regolarmente, in alcune stagioni, in zone ben determinate.
Durante i mesi invernali, i tonni atlantici scendono verso il sud alla ricerca di acque calde, risalendo verso il nord in primavera, quando il cibo è abbondante. Durante il periodo dell’accoppiamento, maggio giugno, si riuniscono in superficie, nelle zone la temperatura e la salinità dell’acqua sono favorevoli all’incubazione delle uova, mentre in autunno si disperdono nell’oceano raggiungendo i mari artici. Indipendentemente da queste migrazioni in ampiezza, si è constata una migrazione di profondità, in particolare nel Mediterraneo, dove questa interessa essenzialmente le varietà locali relativamente stanziali. Durante i mesi invernali, i tonni si tengono in profondità variabili fra i 150 e i 500 metri. In primavera risalgono in superficie, attirati dalle acque calde, favorevoli alle mutazioni delle uova.
Verso la fine di maggio e in giugno, maschi e femmine non si allontano dalla superficie compiendo balzi fuori dall’acqua. I piccoli nascono in luglio. In agosto pesano circa 100 grammi e in ottobre un chilo. All’età di un anno sono già pesci grossi. In Europa, il tonno viene catturato nei paesi meridionali, dove il pescato raggiunge le cinquecentomila tonnellate annue. Appena presi vengono congelati e mandati alle industrie conserviere dove vengono messi in scatola. Il tonno alalunga non supera il metro di lunghezza e pesa circa 30 chili, somiglia al tonno rosso, si distingue, oltre per le inferiori dimensioni, per le lunghe pinne pettorali, che raggiungono la seconda pinna dorsale e per i fianchi bluastri. Vive nell’Atlantico e nel Pacifico. In Europa depone al largo della Spagna. Fino ad ottobre lo si incontra in superficie vicino alle coste, ma raggiunge le profondità in inverno. Viene catturato assiduamente in Giappone e negli Stati Uniti. Il pescato annuo mondiale è di circa centomila tonnellate. Tra le specie affini vi è il tonno giallo, abbondante nei mari tropicali, la cui seconda pinna dorsale è sviluppatissima; il tonnetto, lungo circa un metro, il cui dorso è ornato di bande bluastre, e il tombarello,riconoscibile per le due dorsali nettamente separate.