Appartenie alla famiglia dei Gasteropelecidae, il pesce accetta (chiamato anche Carnegiella strigata) è un pesce osseo di acqua dolce, spesso tenuto negli acquari.
Il suo nome prende origine dalla sua forma che assomiglia ad una sorta di “accetta”, in quanto si presenta con un corpo sottile e un ventre molto rotondo, soprattutto nella specie femmmina. Forse proprio il punto centrale, che rende il suo aspetto così affascinante.
Come accenato sopra è un pesce semplice e facile da allevare in un acquario se non è in compagnia di pesci di medie o grandi dimensioni.
Da una colarazione variabile tendente spesso all’argento giallino, con stirature scure, il pesce accetta, è in grado di raggiungere anche 5 cm di lunghezza.
Pesce molto tranquillo che vive spesso in piccoli branchi, nei pressi della superficie dell’acqua, in acque libere. Ciò che rende il pesce accetta particolare rispetto alle altre specie, è che nonostante le sue dimensioni ridotte è abile saltatore. Aiutandosi con le sue pinne pettorali, è in grado di fare salti molto alti fuori dall’acqua.
Pesce accetta: habitat naturale
Il pesce accetta è originario del Sud America. Attualmente sono molto diffusi nel bacino amazzonico, dalla Guinea fino al Perù e al Venezuela.
Popola spesso i torrenti e gli affluenti minori dei fiumi che scorrono tra le foreste.
Se allevato in un acquario necessita di molti spazi liberi per nuotare e vari nascodigli e pinate galleggianti che possano ricordare il suo habitat naturale.
Pesce accetta: alimentazione
Il pesce accetta in natura si nutre prevalentemente di piccoli invertebrati, come insetti e crostacei. Questo viene spiegato dal fatto che è un pesce che vive prevalentemente in superficie e si nutre di tutto ciò che riesce a trovare.
In cattività può essere nutrito anche tramite con cibo in scaglie anche se è necessario nutrirlo almeno una volta a settimana con alimenti vari, come ad esempio piccole prede vive.
Pesce accetta: come avviene la riproduzione? E’ possibile anche in cattività?
Così come tutta la vita del pesce accetta, anche la riproduzione avviene sulla superficie dell’acqua.
Le uova rimangono ancorate tra le foglie e la vetazione oppure precipitano sul fondo dell’acqua, dove la schiusa avviene dopo 24/36 ore.
Non presentano alcun attenzione verso le uova, anzi, il pesce accetta spesso si nutre anche di quest’ultimi.
In cattività non è facile riuscire a riprodurre tale specie ma non impossibile. Spesso viene infatti consigliato di separare la coppia in una vasca secondaria, dove poter procedere con la riproduzione del pesce.