Generalità e morfologia:
La murena è diffusa sulle coste rocciose del Mediterraneo e dell’Atlantico orientale, può raggiungere il metro e mezzo di lunghezza. Ha colore giallo marmoreggiato di bruno e nero, narici tubulari e non possiede la lingua. I romani ne apprezzavano molto la carne e l’allevamento in vivai, in modo da avere sempre scorte sufficienti per i loro banchetti. Sempre nell’antichità veniva usata la voracità di questi pesci per sbarazzarsi di schivi colpevoli di qualche errore.
La murena vive negli anfratti delle rocce dove attende il passaggio delle prede. La sua gola estendibile e il vasto stomaco le permettono di attaccare animali di notevoli dimensioni, ma si accontenta anche di animali morti. Le sue prede preferite sono le seppie, caccia soprattutto di notte, catturando le sue prede grazie al suo odorato molto sviluppato e con una rapidità fulminea.
Se viene attaccata si difende con energia. I suoi morsi sono molto dolorosi e possono provocare gravi sintomi di avvelenamento. I denti robusti, appuntiti e uncinati non sono canalicolati come quelli dei serpenti velenosi.
Il suo veleno è prodotto da piccole ghiandole della mucosa palatina:dotata di un potente emolitico, cioè che distrugge i globuli rossi nel sangue, scorre tra il dente e la mucosa boccale che lo racchiude.