Generalità e morfologia:
Il topo comune, detto anche ‘topolino delle case’ è un piccolo roditore appartenente alla famiglia dei Muridi. E’ tra i roditori la specie più diffusa al mondo e si trova in quasi tutti i paesi. E’ lungo all’incirca 20 centimetri, metà dei quali rappresentati dalla coda, e pesa tra i 10 e i 25 grammi. Ha il pelo corto e lucido che varia dal marrone scuro al nero. Le uniche parti del corpo prive di peli sono le orecchie, le zampe, la coda e il muso, che hanno un colorito rosastro. E’ dotato di dita ben sviluppate e munite di artigli che gli consentono di arrampicarsi sugli alberi e la coda lo aiuta a mantenere l’equilibrio durante i salti. E’ attivo dopo il tramonto e durante la notte, mentre, durante il giorno resta nella tana a riposare. Si tratta di un animale essenzialmente onnivoro ma preferisce i cereali e i vegetali senza disdegnare carne e latticini.
Habitat:
Il topo domestico vive ovunque viva l’uomo e dove è in grado di costruirsi un nascondiglio e procurarsi da mangiare. Trova il suo habitat tanto nelle aree urbane che suburbane. Raramente si avventura in campagna e nelle zone boschive dove diventerebbe facile preda di altri animali.
Distribuzione:
E’ presente praticamente in tutti e cinque i continenti, nei pressi di insediamenti umani e di riserve di cibo.
Riproduzione:
Il topo in condizioni ottimali può riprodursi durante l’arco di tutti e dodici i mesi. La femmina può partorire e rimanere gravida in continuazione fino ad un massimo di 15 parti l’anno. La gestazione dura tre settimane, alla fine delle quali può dare alla luce dai 3 ai 14 cuccioli, che la femmina accudisce da sola allontanando il maschio per evitare che possa mangiarli. I cuccioli nascono ciechi e nudi. Il pelo inizia a crescere dopo tre giorni, mentre gli occhi vengono aperti dopo due settimane. Dopo un mese possono già cominciare a riprodursi. Non superano in media l’anno di vita in natura. Arrivano anche a quattro anni in cattività.