Generalità e morfologia:
Conosciuto come Racoon negli Stati Uniti, il Procione è un piccolo mammiferi.php">mammifero appartenente alla famiglia dei Procionidi. La sua altezza totale, comprensiva di una lunga coda, raggiunge un massimo di settanta centimetri per un peso medio di cinque chilogrammi. Il fitto ed ispido pelame che ricopre il corpo assume una colorazione grigia con striature più scure in prossimità della coda ed attorno agli occhi. Le zampe anteriori sono provviste di un sottile strato corneo che da umido diventa molto flessibile, le unghie non retrattili presentano delle vibrisse grazie alle quali l’animale riesce a riconoscere ed individuare con molta facilità gli oggetti prima ancora che toccandoli. Habitat: Il procione è molto diffuso in tutta l’America settentrionale, centrale ed in Canada. Alcune sottospecie sono presenti anche in Giappone ed in alcune aree del Caucaso. La specie vive soprattutto in zone boschive poiché ha la necessità di disporre di alberi presso i quali ripararsi in caso di pericolo, tuttavia è possibile osservare alcuni esemplari anche in vaste praterie.
Vita sociale e comportamento:
E’ stato osservato che la specie tende a vivere in gruppi sociali di soli esemplari maschi non imparentati: questa coesione permette al gruppo di difendere più efficacemente i privilegi nei confronti di un territorio o delle femmine. Le abitudini sono principalmente notturne, durante il giorno infatti il procione riposa pigramente presso un luogo ombroso e riparato e solo al crepuscolo si mette in azione per procacciare cibo. Quest’ultimo è costituito di frutta ed insetti; peculiarità della specie è quella di “lavare” il cibo prima di ingerirlo, da qui il loro secondo nome più diffuso “orsetto lavatore”.
Corteggiamento e riproduzione:
E’ tra gennaio e febbraio che ha inizio la stagione degli amori, momento in cui i maschi girovagano incessantemente in cerca di femmine disponibili all’accoppiamento. La gestazione ha una durata media di 65 giorni ed al suo termine la femmina partorisce da due a cinque cuccioli. Al momento della nascita quest’ultimi sono completamente ciechi e sordi e solo dopo venti giorni cominciano a sviluppare ed affinare i sensi. Mamma e figli continueranno a vivere nella stessa tana fino a quando i piccoli non saranno in grado di procacciarsi il cibo autonomamente.