Il Cervo è un mammiferi.php">mammifero artiodattilo (vengono definiti ungulati, cioè animali che possiedono un numero pari di dita e le zampe vengono sostenute principalmente dal terzo e dal quarto dito, a differenza dei perissodattili che posseggono zampe con un numero dispari di dita e che il peso viene appoggiato per di più sul terzo dito), facente parte della famiglia dei Cervidi. Questo esemplare è possibile avvistarlo in diverse zone, infatti, risiede in Europa, nel nord dell’Africa, in Asia, in Siberia, nell’estremo Oriente e nel Nord America. È possibile avvistare piccoli gruppi di questo esemplare (non sono nativi di queste zone, ma semplicemente sono state reintrodotte in aree dove un tempo erano presenti) anche in Russia, Polonia, Grecia, Portogallo, Spagna e sulle Alpi, mentre risulta totalmente estinto in Albania.
Il Cervo è stato introdotto anche in Australia, Nuova Zelanda, Cile, Perù e Argentina, dove si è ambientato fin troppo bene, risultando anche una specie invasiva e dannosa. Il suo habitat naturale è formato da zone boschive formate da radure o zone con poca vegetazione, successivamente per via dei nuovi reintegri e per sfuggire alla caccia massiccia dell’uomo, il Cervo si è ambientato perfettamente anche in zone montuose, brughiere e foreste di conifere, risedendo soprattutto in zone pianeggianti o a basse altitudini. Presenta dimorfismo sessuale, in quanto il maschio è più grande della femmina. Il primo può arrivare fino a 2,50 metri di lunghezza e 250 kg di peso, mentre la femmina può arrivare ad un massimo di 2 m di lunghezza e 150 kg di peso. Presentano un fisico snello e allungato, la zona dorsale è parecchio muscolosa, il collo è piuttosto lungo in quanto deve sostenere la testa di dimensioni elevate, le orecchie lunghe e potenti corna (presenti solo nei maschi). Il mantello è particolarmente liscio e fitto, con un pelo molto setoso il quale si allunga progressivamente verso la coda; il colore del manto varia in base alle stagioni, in inverno è di colore grigio brunastro, mentre in estate marrone acceso con sfumature rossicce.
Si muove in maniera molto elegante e vistoso, quando corre può raggiungere anche i 60 Km/h. La sua alimentazione varia anch’essa in base alle stagioni, in primavera questo animale ama mangiare durante le ore notturne, erba fresca, germogli, foglie novelle e ramoscelli, in estate preferisce avena, carote e barbabietole, mentre in inverno a causa della neve e della scarsità di cibo, il Cervo si deve accontentare delle cortecce degli arbusti secchi e delle radici che si procura dolorosamente scavando a terra con gli zoccoli. All’inizio dell’autunno iniziano le stagioni degli amori, i maschi sfidano gli altri per la conquista della femmina (anche più di una, di solito un gruppo di 5 femmine che il maschio difende gelosamente dagli altri esemplari che cercano di avvicinarsi), superato questo periodo, i maschi tornano ai loro branchi, mentre le femmine si preparano anch’esse in branco (le femmine si separano dai maschi) a trascorrere i mesi di gestazione ( il periodo è di circa 260 giorni). Dopo questo periodo, la femmina partorirà il piccolo in zone boschive molto fitte, dove il nuovo nato rimarrà nascosto per qualche settimana, accudito e nutrito dalla madre. In seguito, sarà abbastanza forte per seguire la madre con il resto del branco. Il piccolo non si allontanerà da lei per tutto il primo anno di vita.