Il Capibara rappresenta il roditore più grande; può arrivare ad un metro di altezza e raggiungere i 40 kg di peso. Vive nelle zone paludose del Sud America. Vive praticamente sempre in acqua, esce solo per andare alla ricerca di qualche ciuffo d’erba nei pressi degli specchi d’acqua. Ha una prolificità molto alta, in alcune condizioni i capibara possono diventare una specie letteralmente infestante.
Generalità e morfologia:
Originario dell’America Latina, il Capibara appartiene alla grande famiglia dei roditori. Con i suoi 135 centimetri di lunghezza e i suoi 65 chili di peso è il topo più grande, attualmente, esistente al mondo, con alcuni esemplari che possono arrivare a pesare fino a 70 chili. Ha una corporatura massiccia e tozza. Il muso è squadrato e tronco con la parte superiore attraversata da una profonda incisione. Le orecchie sono piccole e gli arti corti con dita parzialmente palmate per consentirgli di nuotare. Le zampe posteriori sono dotate di unghia molto robuste. La coda è corta. Il mantello è generalmente marrone. E’ un animale docile e tranquillo che trascorre gran parte della sua giornata rotolandosi nelle pozze di fango o a riposare lungo le sponde dei fiumi. Abitudine che gli è valsa l’appellativo di ‘maiale acquatico’. E’ però, dotato di udito e olfatto finissimi che gli consentono di accorgersi, immediatamente, del minimo pericolo e di mettersi subito in salvo tuffandosi in acqua e nascondendosi tra la vegetazione. Si nutre principalmente di piante acquatiche, di mais, di cortecce, tuberi, canna da zucchero e solo occasionalmente di pesci.
Habitat:
Questi roditori vivono in branchi lungo le sponde di paludi, laghi e corsi d’acqua. Non costruiscono tane sotterranee, ma preferiscono ripararsi tra la vegetazione. Trascorrono gran parte della giornata nell’acqua dove si accoppiano, cercano da mangiare e si nascondono dai predatori. Talvolta dormono addirittura sott’acqua facendo emergere solo naso e orecchie.
Distribuzione:
Prediligono i paesi con climi umidi e tropicali. Si trovano prevalentemente nel sud America e a est delle Ande. Le sue carni, molto simili a quella del maiale, sono molto ricercate dalle popolazioni intorno al fiume Paranà, nel Brasile meridionale, in Uruguay e nell’Argentina settentrionale e in Venezuela.
Riproduzione:
I capibara raggiungono la maturità sessuale al quindicesimo mese d’età. Le femmine partoriscono una volta all’anno dai 4 agli 8 cuccioli. Al momento della nascita i piccoli pesano circa 700 grammi. Si staccano dalla madre solo dopo molti mesi.