Generalità e morfologia:
La Balenottera comune, Balaenoptera physalus, appartiene alla famiglia Balaenopteridae dell’ordine dei Cetacei. Essa è chiamata anche “Levriero del mare” perché la sua forma molto più snella rispetto a quella delle altre specie della famiglia, le permette di raggiungere una notevolissima velocità nella nuotata. L’aspetto della specie è piuttosto buffo perché è caratterizzato da una forte asimmetria della testa, da una pinna dorsale molto alta e col bordo posteriore concavo e da natatoie pettorali molto piccole in relazione alla grande mole. La parte superiore del corpo si presenta di un grigio molto chiaro mentre quella inferiore è di un bianco candido. Il cetaceo raggiunge la lunghezza massima di venticinque metri per un peso anche di ottanta tonnellate. Habitat: La distribuzione geografica della specie interessa praticamente tutti i mari del Globo anche se sembra che preferisca le acque relativamente tiepide dell’Atlantico centrale. Non è raro però che la Balenottera raggiunga anche i freddi mari polari. In genere i mari più abitati dalla specie sono quelli della Corea e del Giappone, luoghi dove purtroppo è oggetto di caccia.
Vita sociale e comportamento:
Le Balenottere comuni hanno abitudini abbastanza gregarie, infatti, benché qualche volta si possono trovare individui isolati o in gruppi di due, è molto più frequente incontrarne dieci, venti o anche più solcare assieme il mare. La progressione in acqua si compie con una successione di tuffi brevi seguiti da uno più lungo, ciò dipende dalla necessità che hanno questi animali di venire a galla ripetutamente per assumere l’aria. A volte si osservano da parte della specie dei veri e propri salti acrobatici: balzano fuori dall’acqua con tutto l’immane corpo e ricadono sollevando altissime onde e spruzzi. La loro alimentazione è piuttosto varia e dipende principalmente dai mari che abitano ma in genere preferiscono aringhe e crostacei planctonici.
Corteggiamento e riproduzione:
La durata del periodo degli amori dura circa sette/otto mesi e, per gli individui che vivono nell’Antartico, l’accoppiamento avviene di solito tra maggio ed agosto. La gestazione ha la durata di un anno e per ogni parto si ha normalmente un solo figlio la cui misura può raggiungere anche i sette metri. Questo assumerà il latte materno fino ai sette mesi d’età e crescerà con una grandissima rapidità.