Generalità e morfologia:
La Balena grigia, Eschrichtius robustus, è la sola rappresentante della famiglia delle Eschrichtiidae; essa raggiunge la lunghezza massima di quindici metri negli esemplari femminili adulti, mentre i maschi, come avviene in tutti i colossi del mare, misurano sempre un po’ meno. La sua testa, relativamente breve rispetto a quella delle Balene vere e delle Balenottere, non è molto arcuata ma va dolcemente appiattendosi a cominciare dall’estremità del muso. La specie è dotata di alcune lamine cornee poste in prossimità del palato chiamate fanoni utilizzate come filtro per espellere l’acqua e trattenere le piccole prede all’interno della bocca. La colorazione della Balena grigia, come indica il nome stesso, è di un grigio –verde e presenta numerose macchie biancastre nella regione posteriore del dorso . Habitat: La distribuzione geografica della specie è piuttosto limitata ed interessa solo l’Oceano Pacifico ed i mari nordici ad esso vicini. Durante i mesi caldi le Balene grigie vanno a radunarsi in prossimità dell’Oceano Artico per poi dirigersi nuovamente, durante i mesi più freddi, verso le coste occidentali dell’America Settentrionale fino alla California.
Vita sociale e comportamento:
Quando questi cetacei si trovano nei mari freddi in mezzo a campi di ghiaccio, si comportano pressappoco come le Balenottere: come quest’ultime infatti, per respirare emergono nei canali che separano i banchi e, di tempo in tempo, appoggiano sui ghiacci il loro grande capo. Se si trovano nei mari più caldi del sud hanno invece una spiccata tendenza ad avvicinarsi molto alla costa ed a penetrare negli estuari e nelle insenature dove può capitare che, sorprese dalla bassa marea, abbiano difficoltà a tornare laddove l’acqua è più profonda.
Corteggiamento e riproduzione:
Da numerose osservazioni compiute su questa specie, sembrerebbe che l’avvicinarsi molto alle coste, sia motivato dal fatto che è qui che le Balene grigie preferiscano provvedere all’accoppiamento ed alla deposizione dei figli. Dopo un anno di gestazione la femmina partorisce un solo “piccolo” esemplare che allatterà a lungo e con il quale istaurerà un legame molto forte.