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La puntura delle meduse

Uno dei rischi per la salute che si corre nel momento in cui si soggiorna al mare, sono quelli legati alla fauna, in particolare la puntura delle meduse. Molto meduse, insieme ad altri animali del mondo marino sono molto pericolosi per la loro aggressività. Tutti i celenterati infatti (in cui troviamo per esempio i coralli e le meduse) sono dotati di alcune capsule orticanti che provocano irritazione nel momento in cui vengono a contatto con un altro corpo. Attraverso questi capsule sono in grado di iniettare un veleno che porta alla paralizzazione della preda. Ciò può accadere anche quando il contatto con una medusa sia casuale e no voluto: in mare infatti, è molto probabile che si venga a contatto con tale specie. L’animale venendo quindi in collisione con una parte del nostro corpo si attacca ad essa come una ventosa e rilascia una sostanza molto irritante di natura basica. Quello che bisogna fare per neutralizzare tale sostanza consiste principalmente nell’usare nella zona colpita qualche sostanza acida, come ad esempio l’aceto da cucina, in modo da esportare il veleno. Ci sono alcune specie tropicali che provocano danni ancora più gravi all’uomo: stiamo parlando della caravella portoghese (una specie di medusa dotata di lunghi tentacoli e di capsule urticanti molto forti). Bisogna fare attenzione ad esse durante le immersioni lungo la barriera corallina, dove sono presenti i coralli di fuoco con grandi rami a ventaglio che rilasciano sostanze dannose e velenose che provocano gravi ustioni al nostro corpo. Tra le meduse più pericolose possiamo trovare ad esempio la Chironex fleckeri (nominata anche cubo medusa o vespa del mare). Il suo attacco viene considerato uno dei più letali, in quanto nei suoi tentacoli è presente veleno sufficiente ad uccidere 60 persone. Per fortuna però non sempre i suoi attacchi sono mortali. Essa è spesso presente lungo le coste settentrionali dell’Australia, dove infatti viene avvistata con frequenza. I sintomi causati dalla puntura delle meduse possono essere locali (da un leggero prurito ad un massimo di gonfiore) o generali (in tal caso si potrebbe andare incontro ad una reazione shock È fortemente sconsigliato usare l’acqua l’acqua dolce e fredda in quanto attiva il veleno della puntura, aggravando lo stato di salute del soggetto e aumentando il dolore. Un altro consiglio è quello di non sfregare mai la pelle per rimuovere i tentacoli in quanto attiverebbero le capsule orticanti peggiorando la situazione e lo stato.