Il dodo, meglio noto come Dronte era un uccello columbiforme, appartenente alla famiglia dei Raphidae originario dell’isola Mauritius.
La sua incapacità al volo lo rese preda fin troppo semplice: nidificava e si nutriva a terra e a causa dell’arrivo dei portoghesi e degli olandesi sull’isola, fra il 1658 ed il 1662 si estinse. Secondo alcune teorie arrivò a Mauritius dall’Asia Meridionale e per quanto la specie fosse inizialmente dotata di ali e avvezza al volo, la limitata possibilità di migrazioni causò una atrofizzazione delle ali e un totale cambio delle abitudini.
Aspetto:
Si trattava di un’animale dalle medie dimensioni, che pare potesse raggiungere anche i 50 cm di lunghezza. Il peso si aggirava intorno ai 25 – 30 kg e furono proprio queste caratteristiche a trasformarlo in creatura sedentaria. Uomo, specie alloctone e predazione furono i principali motivi della sua rapida estinzione. Ad oggi i parenti più stretti del dodo sono le Colombe coronate ed il Diduncolo ossia il piccolo dodo.
Habitat:
Il dodo era endemico dell’isola Mauritius, estremamente legato al proprio habitat.
Come accennato non solo viveva a terra vista la sua inabilità al volo, ma a terra nidificava e si cibava.
Estinzione:
L’estinzione del dodo non è dovuta esclusivamente alla presenza di marinai che gli diedero la caccia, visto che le fonti sia olandesi sia portoghesi dicono che la carne di dodo non fosse poi così gustosa. E’ ben più probabile che l’animale si sia estinto per via della rapida distruzione del suo territorio: il disboscamento e l’introduzione di maiali, scimmie, ratti e soprattutto cani sono tutti fattori che hanno compromesso l’equilibrio secolare nel quale viveva il dodo.
Curiosità:
Forse non tutti sanno che il dodo è un personaggio secondario delle avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie e che in lingua inglese il termine dodo indica gergalmente una persona che non si è dimostrata capace di adattarsi ai trascorrere del tempo.