Di origine inglese il purosangue si presenta a noi con linee eleganti e forme armoniose ed allungate, pesa intorno ai 350-450 kg. I segni che lo distinguono sono le liste o fiocchi che si trovano sulla sua fronte e le balzane che si trovano sugli arti. Testa piccola ma ben proporzionata, con profilo rettilineo, orecchie diritte, corte e mobili; occhi grandi e vivaci, narici ampie e labbra sottili. Collo lungo, diritto e un po’ arcuato, ben proporzionato e saldamente attaccato al tronco. Il dorso è allungato con reni forti e ben attaccati alla groppa, che può essere obliqua o diritta. La coda è piuttosto alta. Il torace è ampio e profondo, la spalla inclinata, lunga e muscolosa; l’addome è piuttosto retratto, gli arti sono lunghi con giunture larghe e asciutte, caratterizzate da stinchi corti e da tendini asciutti. Il piede è piccolo e rotondo.
La principale caratteristica della razza è la pelle sottile e morbida, che lascia intravedere le vene superficiali. Il pelo è fino e setoso; la coda e la criniera sono lisce e fini.
Il purosangue è un cavallo energico, dinamico e coraggioso, con andature sciolte dalle falcate lunghe. Dotato di grande velocità, non è facile da montare, per questo solo cavalieri esperti e sensibili possono cavalcarlo, a questi darà completa fiducia e lealtà. E’ ideale per le corse al galoppo in piano e con le siepi, è anche un eccellente cavallo da salto. Con il giusto cavaliere può essere un ottimo cavallo da caccia e da passeggiata. Le sue origini si devono alla passione degli inglesi per le corse dei cavalli. L’idea di creare tale razza è databile intorno alla metà del XVII secolo. Tuttavia la nascita del purosangue come razza, risale ai primi anni del ‘700, quando l’incrocio di giumente indigene da corsa, con tre stalloni di origine araba, diede inizio alla selezione che ha portato al moderno purosangue. Allevato e amato in tutto il mondo, il purosangue ha raggiunto in Italia il periodo di massima espressione grazie a Federico Tesio, che agli inizi del ‘900 creò un allevamento di valore indiscusso, da cui nacquero cavalli di fama mondiale come Nearco, Donatello II e Ribot.
La razza oggi non presenta caratteristiche morfologiche omogenee, tanto che si distinguono in tre differenti tipi: lo Stayer, piccolo e raccolto,dotato di grande fondo; lo Sprinter, alto e dalle forme allungate, dotato di grande velocità come nessun altro cavallo; l’Intermedio, con groppa obliqua, spalla inclinata e dorso breve, adatto alle corse a ostacoli e usato anche come saltatore.
Il purosangue è il cavallo più conosciuto e allevato al mondo, e il più utilizzato per migliorare le altre razze da sella.