I Vermi Piatti o Platelminti racchiudono circa 25000 specie di vermiformi, i quali fanno parte della famiglia dei Platyhelminthes, si dividono principalmente in due gruppi, quelli che conducono una vita libera e quelli che vivono sotto forma di parassiti, i quali infestano molti organismi tra cui l’uomo. Il primo gruppo fa parte solo ed esclusivamente della classe dei Turbellari, i quali vivono in stagni, nel fango, sulle rocce e nella sabbia dei fondali acquatici. I Vermi Piatti che fanno parte invece della categoria di parassiti, rappresentano circa l’85% della specie e vengono raggruppati in altri quattro sottogruppi, i Turbellari, i Monogenei, i Trematodi e i Cestodi ( di questo ultimo sottogruppo, sono noti soprattutto quelli del genere della Tenia, i quali sono molto dannosi soprattutto per l’uomo).
I Platelminti sono organismi acelomati, cioè non sono dotati di una cavità che separa il canale alimentare dal resto del corpo e presentano uno schiacciamento dorso-ventrale molto accentuato che li differenzia dagli altri organismi, proprio per questa particolare piattezza che mostrano nel loro corpo. Possiedono una struttura longitudinale e circolare formato da fibre muscolari (sono privi di un sistema scheletrico), il quale gli permette di muoversi con un andamento fluido e ondulatorio. Questi animali sono carnivori e si nutrono principalmente di piccoli invertebrati ; la bocca è posizionata nella zona ventrale, quasi sempre collegata direttamente all’intestino. Non è presente l’ano, quindi i prodotti digeriti vengono espulsi direttamente dalla bocca, visto che possiede un canale unico. Sono anche privi di organi respiratori, gli scambi gassosi avvengono quindi per diffusione su tutto il corpo.
Per quanto riguarda il sistema riproduttivo invece, il maschio possiede un solo testicolo, durante il periodo dell’accoppiamento, gli spermatozoi vengono introdotti nel sistema riproduttivo della femmina, i quali vanno a fecondare le uova, direttamente all’interno del corpo della femmina. Successivamente, le uova fecondate verranno depositate sul fondo, dove una volta nati, i parassiti subiscono diverse trasformazioni larvali, prima di giungere all’aspetto finale di un qualunque esemplare adulto. Questi organismi vivono principalmente in zone molto umide, sopravvivono anche in zone marine, al di sotto delle pietre e altri oggetti duri presenti nei corsi d’acqua e nelle zone litorali dell’oceano.