Con il nome Scorpione, sono definiti circa 200 esemplari che fanno tutti parte dell’ordine degli antropodi velenosi, della classe degli aracnidi. Gli Scorpioni sono tutti caratterizzati dal corpo di forma allungata ricoperto da un guscio molto duro, da una coda segmentata e snodata anch’essa molto dura la quale termina con un pungiglione molto robusto con cui lo Scorpione inietta un potente veleno e infine vicino alla testa presenta due pedipalpi a forma di tenaglia (i quali vengono usati per difesa o per cacciare) e altre 4 zampe con cui si sposta.
La lunghezza di questi animali varia di specie in specie, il più piccolo è lungo circa 12 mm, mentre il più grande arriva ad una lunghezza di circa 20 cm. Anche la colorazione varia da esemplare a esemplare, ci sono animali completamente neri o marroni, la particolarità che li accomuna tutti è quella di diventare luminescenti se esposti a particolari luci ultraviolette. Quando si parla di Scorpione, si pensa subito ad un animale presente solo nel deserto, ma in realtà non è così, in quanto è possibili avvistarlo anche in praterie, savane, foreste pluviali e caverne; sono stati avvistati esemplari anche sotto le rocce coperte di un folto spessore di neve presenti nelle Ande sudamericane, in Asia e nell’Himalaya. Questi animali sono predatori notturni e si cibano principalmente di insetti, ragni, invertebrati, scorpioni più piccoli, piccoli serpenti, lucertole e topi (naturalmente questi ultimi alimenti sono cacciati solo dagli esemplari più grandi).
Una volta individuata la preda, lo Scorpione tenta l’attacco bloccandolo con i tentacoli e infilzandolo con il pungiglione, dove il veleno li immobilizza e poi li uccide. Nonostante questa particolare difesa, questi animali cadono vittima di altri animali molto più spesso di quello che si pensa; alcuni scorpioni sono molto pericolosi per l’uomo, i quali raramente possono uccidere una persona adulta, ma possono risultare letali, se non soccorsi immediatamente, per bambini, anziani , infermi e persone affette da particolari patologie. Gli scorpioni praticano un particolare rito di accoppiamento, nel quale conquistano la femmina con una particolare danza molto vistosa. La gravidanza di questo animale dura parecchio tempo, da due mesi fino ad un anno e mezzo per gli esemplari più grandi. In seguito la femmina partorirà circa 25-35 piccoli, i quali resteranno sulla schiena della mamma finchè non acquisiranno la prima muta. Una volta scesi, i piccoli condurranno una vita indipendente per poi raggiungere la maturità sessuale a circa due anni.