L’Aurelia aurita, detta anche Medusa quadrifoglio, è una delle meduse più famose e conosciute della famiglia dell’Aurelia. La sua forma è particolarmente riconoscibile per via della forma sferica del suo ombrello di colore bianco e trasparente, sulla cima del cappello possiede le gonadi che formano una specie di quadrifoglio di colore bianco.
Dal bordo del cappello scendono dei piccoli e corti tentacoli estremamente urticanti e quattro braccia più spesse, presenti soprattutto negli esemplari più vecchi. Questa medusa è presente in tutti i continenti della terra, è possibile avvistarla in tutti i mari dell’emisfero boreale, quindi dai poli fino ai tropici. È molto comune nell’Oceano Atlantico, nel Pacifico e anche nelle acque costiere dell’America settentrionale, dell’Europa, del Giappone e nel Mediterraneo (anche se in numero minore).
Il sua habitat naturale è molto vario, in quanto riesce a vivere in luoghi differenti, come in mare aperto o nelle acque basse, tuttavia il suo ambiente preferito risulta essere il sotto costa, in cui risiede stabilmente. Sceglie quasi sempre zone costiere riparate e ricche di cibo in quanto non potendo opporsi alle correnti dei mari, si nutre di tutte le prede che vengono trasportate dalla marea.
La sua dieta è composta principalmente da zooplancton, cioè da tutti quei piccoli organismi non autonomi nei movimenti che si lasciano trasportare anch’essi dalle correnti marine. In questa categoria vengono inclusi molluschi, crostacei, nematodi, policheti, protozoi, diatomee, uova e larve.
L’Aurelia aurita cattura le piccole prede attraverso i suoi tentacoli, i quali rilasciano una particolare sostanza che paralizza e successivamente uccidono i malcapitati, li cosparge di un particolare muco e se li trasporta nella cavità gastrovascolare, dove particolari enzimi ne permettono la digestione.
I sessi sono separati e la riproduzione avviene con fecondazione esterna. I gameti sessuali vengono rilasciati nell’acqua e successivamente fecondati; da questi nasceranno delle piccole larve che si poseranno sul fondale marino e inseguito si trasformeranno in polipetti. Questi ultimi si riprodurranno poi per via asessuata; si formeranno dei piccoli gusci a forma di piatto, uno sopra l’altro e dopo pochi mesi nasceranno delle meduse adulte.
La medusa quadrifoglio ha principalmente due grandi nemici, animali di dimensioni maggiori come uccelli e pesci che la catturano e si cibano di lei e dagli esseri umani, i quali soprattutto nelle località del Giappone, Cina, Indonesia e Filippine, li catturano per servirla come pietanza (tra l’altro molto richiesta dai turisti).