Grazie alle inconfondibili immagini catturate da una particolare fotocamera a raggi infrarossi posizionata sul terreno roccioso degli altopiani centrali dell’Afghanistan, alcuni ricercatori della Wildlife Conservation Society sono incappati in una grande e clamorosa scoperta: la presenza di un raro leopardo persiano, feroce predatore, a lungo ritenuto scomparso dalla regione.
Grazie alla lunga serie di immagini catturate dalla particolare fotocamera, emerge la prova indiscutibile della presenza del felino all’interno del paese. Si tratta di un leopardo adulto di grandi dimensioni.
La grande macchina fotografica ha catturato, durante la permanenza sul luogo di osservazione, decine di immagini di specie di animali selvatici, tra cui la lince, il gatto selvatico, il lupo, la volpe rossa e la faina oltre ad una folta serie impressionante di piccoli predatori che ancora sopravvivono nell’ altopiano dell’Hindu Kush, sede di studio degli scienziati del Wildlife Conservation Society
Mustapha Zaher, Direttore Generale dell’Agenzia Nazionale dell’Afghanistan di Protezione Ambientale ha dichiarato:
Vedere una così vasta varietà di fauna selvatica dopo questi lunghi anni di conflitto ci da ancora tanta speranza per il futuro dell’Afghanistan, ritrovare gli Ecosistemi ancora intatti rappresenta per noi un punto di inizio per la ricostruzione del nostro Paese. Il nostro patrimonio infatti è anche questo, le nostre risorse naturali, la nostra fauna e flora. Spetta a tutti noi conservare e proteggere il nostro ambiente per consegnarlo nel miglior modo possibile alla prossima generazione di cittadini dell’Afghanistan.
Tali innovative fotocamere rappresentano un prezioso strumento di ricerca della fauna selvatica in aree remote, grazie alla loro attività infatti, oltre a fornire uno spaccato di un ecosistema in termini di presenza ed assenza di fauna selvatica, aiutano altresì i ricercato nello smistamento e nella catalogazione delle specie.