I Fasmidi sono Insetti di medie dimensioni, le specie europee raggiungono i 10 cm, hanno forma allungata, cilindrica, dilatata o depressa. Sono noti per la loro grande dote di mimetizzarsi con la vegetazione assumendo forme di piccoli rami o di foglie come nelle specie esotiche. Il capo presenta generalmente occhi e solo talora ocelli, le antenne sono formate da numerosi articoli che possono raggiungere anche il numero di cento.
L’apparato boccale è di tipo masticatore, il protorace è corto, il meso ed il meta torace sono allungati, le zampe ambulatorie sono tutte simili tra loro, spesso privi di ali, ma se presenti le anteriori sono più o meno ridotte.
L’addome degli insetti stecco è costituito da dieci uritri ed è comunemente provvisto di due brevi cerci. Nel protorace sono situate delle ghiandole repugnatorie il cui secreto può essere lanciato a distanza. Nelle forme attere è caratteristica la pseudometabolia, in altre specie invece si può avere eterometabolia, olometabolia o paurometabolia.
La riproduzione all’interno dell’ordine dei fasmidi è anfigonica, ma in molte specie, come negli insetti stecco, è presente la partenogenesi telitonica. Le uova somigliano per forma e colore a semi di piante erbacee, sono provviste di un opercolo ad un polo, il corion presenta vistose ornamentazioni a forma di cresta, o lamine, vengono deposte isolate sul terreno o annidate nei piccoli anfratti delle cortecce.
L’incubazione si può protrarre fino ad un anno.
Gli insetti stecco sono fitofagi, si muovono e si nutrono preferibilmente di notte, prediligono le piante arbustive come i rovi. L’ordine comprende 2500 specie diffuse nelle regioni tropicali e subtropicali.