Caratterizzata dalla presenza di piante basse e erbe, la prateria è un paesaggio naturale piano e privo di rilievi topografici degni di nota.
Di norma occupa zone interne ai continenti, clima e assenza di precipitazioni sufficienti, limita notevolmente la presenza di arbusti e foreste.
Clima e tipologie:
Non esiste un solo tipo di prateria, quindi sarebbe impossibile parlare di un solo contesto climatico: esistono infatti le praterie tropicali, le praterie temperate, quelle umide o montane, le praterie polari, quelle xeriche, le naturali, quelle semi naturali e le coltivate.
Le temperate sono caratteristiche del nord America e della Pampa Argentina, ma non mancano nemmeno in Sud Africa. Caratterizzate da lunghi periodi di siccità e da brevissimi inverni, conoscono invece delle lunghe e caldissime estati.
Diverse sono le praterie umide, che ogni anno vengono stagionalmente inondate. Sono presenti i Florida, in Brasile, in Bolivia e Paraguay sono caratterizzate da un clima subtropicale.
Le praterie montane sono caratteristiche delle zone montuose e le più belle sono presenti sulle Ande, mentre quelle polari sono caratterizzate da climi rigidi e proibitivi. Infine le praterie xeriche o desertiche, sono costituite da zone adiacenti ai deserti.
Flora:
Come accennato la flora tipica delle praterie è rappresentata da erbacee e graminacee che in alcuni casi possono raggiungere anche i 2 metri di altezza. Sono invece più rari gli arbusti, che viste le escursioni termiche crescono con maggiore difficoltà.
Fauna:
Le specie animali presenti nelle praterie, vista la varietà di clima, sono numerose e diverse da zona a zona. In quantità predominante sono presenti gli erbivori, primo fra tutti il bisonte in America Settentrionale. In Africa la fa da padrone l’elefante, mentre in Australia c’è il canguro. Non mancano nemmeno roditori, serpenti ed insetti e una varietà notevole di volatili.