Il macaco è il primate più conosciuto in assoluto e più diffuso in tutto il mondo, anche all’interno degli zoo (ha buone capacità di sopravvivere anche in cattività). La particolarità che li ha resi ancora più conosciuti è il fatto che siano proprio i primati più diffusi, addirittura dopo l’uomo! Però, per quanto riguarda questa deliziosa scimmietta, c’è anche altro da scoprire e da analizzare!
La diffusione in Europa è significativa solamente negli zoo, e molti esemplari sono stati segnalati a Gibilterra. Sono molto presenti soprattutto in Asia, dove il macaco è equamente distribuito quasi in tutto il continente: se ne osservano moltissimi in Giappone, dove la specie si biforca con quella chiamata “Macaco del Giappone” a cui è stato dedicato un santuario, in Cina, in Afghanistan e quasi in tutti i territori asiatici. Proprio in questi luoghi il macaco è molto apprezzato ed ammirato, e nella sua variante giapponese è addirittura considerato sacro: esistono luoghi di pellegrinaggio dove queste scimmie sono libere di circolare perché somiglianti a divinità locali, e perciò vengono considerati animali spediti sulla Terra proprio dalle suddette entità.
I macachi non possono essere considerati “scimmiette” ma nemmeno “scimmioni“: sono primati di medie dimensioni e non superano mai gli 80 centimetri. Sono animali diurni e non si arrampicano spessissimo sugli alberi, anche se ne avrebbero le facoltà, vista la loro bravura nello scivolare da un albero all’altro.
La dieta è diversificata ed onnivora: si basa principalmente sulla frutta, ma il macaco non disdegna pesci, piccoli crostacei, talvolta anche insetti e uova di uccelli.
E’ un animale la cui aspettativa di vita aumenta in cattività: se in libertà è raro trovare un esemplare che abbia più di 20 anni, in cattività se ne trovano molti che raggiungono e superano i 30 anni. I cuccioli raggiungono, se femmine, la maturità sessuale a 5-6 anni, mentre i maschi a 7-8.
