I bambini rischiano di soffrire di asma e infezioni quando sono piccoli, ma grazie ad alcune ricerche è stato reso noto che la presenza di un cane fin dalla prima infanzia, ridurrebbe notevolmente i rischi
Si comincia parlando dei topi, spesso esposti alla polvere della casa in cui i cani si trovano, sia all’interno che all’esterno.
Questa condizione modifica i microbi presenti nel loro intestino, riducendo di conseguenza la reattività del sistema immunitario nei confronti di allergeni piuttosto comuni. Gli scienziati hanno stabilito che, in questa circostanza, si formerà una nuova flora batterica all’interno dell’intestino che cercherà di proteggere le vie respiratorie contro le infezioni ad esse correlate.
Sono state condotte della analisi a riguardo, mettendo a confronto alcuni topi esposti alla polvere rilasciata dai cani e ad altri privi di contatto. La riduzione di infezioni e asma è stata notevole, di maggiore impatto rispetto a topi non esposti a questo contatto.
Pare quindi che i cani rilascino piccole particelle in grado di cambiare l’equilibrio intestinale non solo dei topi, ma anche dell’uomo e in particolare dei bambini. Tale condizione non è da considerarsi negativa, poiché anche i bambini troveranno giovamento in questa situazione, riducendo le possibilità di incorrere in infezioni e di prendere l’asma, particolarmente brutta e difficile da affrontare a qualunque età.
Grazie agli studi condotti sui topi è stato possibile dimostrare come i cani possano essere particolarmente utili anche dal punto di vista medico e quindi della salute, oltre che come ottimi compagni di gioco e migliori amici per la vita. Gli esperimenti hanno reso possibile una sorta di prevenzione senza alcun tipo di farmaco nei confronti dell’asma e di altre infezioni o malattie a carico dell’apparato respiratorio. Tali studi sono stati condotte dalla ricercatrice Susan Lynch, del dipartimento di patologia dell’Università del Michigan un esperto che avrebbe deciso di indagare sulle risposte immunitarie delle malattie polmonari a seguito dell’esposizione di un individuo alla presenza di un cane.