L’Avvoltoio dorsobianco o Grifone dorsobianco africano è un rapace facente parte della famiglia degli Accipitridi. Questo uccello è molto comune in Africa, dove risiede stabilmente, vivendo nella savane e nelle boscaglie aperte. Sceglie sempre zone dove sono presenti selvaggina e bestiame domestico. L’Avvoltoio dorsobianco è lungo circa 94 cm, ha un’apertura alare di circa 218 cm, un peso che va dai 4000 ai 7000 grammi, il piumaggio è di colore marrone molto scuro, presenta le zone del collo, il quale è lungo e flessibile e la testa completamente senza peli. Queste zone mostrano solo la pelle completamente nera, le quali fanno spiccare maggiormente la zona inferiore del dorso che è di colore bianco (da qui appunto il suo nome). Gli occhi sono di colore nero, mentre il becco è leggermene ricurvo ed è molto spesso.
Con l’avanzare dell’età il colore del piumaggio diventa più chiaro. Come tutti gli avvoltoi della sua specie, anche questo si nutre di carogne e dei cadaveri in stato di decomposizione che trova dopo i combattimenti degli altri animali o per via di malattie o morte improvvisa. Si nutre generalmente dei resti che trova al suolo. L’Avvoltoio dorsobianco sorvola costantemente dal cielo in cerca di carcasse abbandonate. Possiede un’ottima vista che lo aiuta a vedere il cibo già da notevole distanze. Molte volte segue direttamente gli ungulati durante le loro migrazioni, in modo da essere subito presente in caso di scontro con altri predatori più potenti.
Altre volte segue direttamente gli altri avvoltoi. Una carcassa di un elefante può attirare addirittura 200 avvoltoi. Gli scontri tra di loro, visto la notevole presenza sono normali, questi animali emettono particolari suoni e si difendono con becco e ali. Una volta che hanno terminato il pasto, si sdraiano al sole con le ali dispiegate e si riposano, altre volte effettuano bagni con gli altri membri in zone favorite. Il periodo degli accoppiamenti coincide con la stagione secca; di solito in questo periodo, questi esemplari si riuniscono in piccole colonie di circa 13 individui per gruppo. Il nido verrà costruito all’interno della chioma degli alberi, mediante l’utilizzo di ramoscelli e foglie per rendere il giaciglio più morbido. In seguito verrà deposto un solo uovo, il quale sarà covato per circa 56 giorni. Una volta finito il termine, il piccolo sarà nutrito da entrambi i genitori per circa 130 giorni.