La Iena striata, facente parte della famiglia dei Hyanidae, è un mammiferi.php">mammifero carnivoro unico del suo genere, al quale poi fanno parte numerose sottospecie. Questo esemplare e tutte le sue sottospecie, possono essere avvistate in tutta l’Africa settentrionale, centrale e orientale, tranne le zone più torride del Sahara, dove non potrebbero sopravvivere, in tutta l’Asia, l’Arabia e l’India. In queste ultime, il numero degli esemplari presenti è minore a causa della massiccia espansione dell’uomo, della formazione di campi agricoli e del proliferare dei centri abitati. Il suo habitat naturale è formato da zone aride e pietrose, purchè circondate sempre da corsi o torrenti d’acqua da cui potersi sempre dissetare. Le dimensioni, il colore e le abitudini (alimentari e non) di questi esemplari variano in base al luogo di appartenenza.
Generalmente, la Iena striata presenta una struttura tozza e massiccia, ha una testa grossa la quale termina con il muso a punta, le labbra sono molli e cascanti, le orecchie sono lunghe e a punta (possiede un udito molto sviluppato), gli arti anteriori sono più lunghi dei posteriori, le zampe terminano con dita munite di unghie non retrattili. Questo animale è lungo circa 1,10 metri con esclusione della coda la quale è lunga 40 cm, il peso è di circa 36 Kg, il manto è formato da un lungo pelo folto e duro di colore grigio scuro-giallognolo con linee zebrate nere che gli solcano il manto verticalmente. Tutto il resto del corpo è di colore nero, sulla schiena presenta un’accentuazione di pelo, che dà l’idea di una folta cresta di colore nero. Vive principalmente di notte, è molto schiva e riservata, motivo per cui non è facile osservarla per raccogliere informazioni su questo animale. Tende a nascondersi in grosse grotte , evita il contatto con l’uomo in quanto viene considerato un animale particolarmente pauroso, non vive mai da solo, ma sempre in piccoli gruppi.
La sua dieta è composta principalmente da animali morti per cause naturali o da carcasse lasciate da altri animali. Naturalmente se ne ha la possibilità si ciba anche di piccoli animali vivi, principalmente si accontenta anche dei rifiuti trovati nell’ambiente esterno, proprio per questo motivo gli indigeni della zona considerano la Iena striata una sorta di spazzino locale, lasciandogli quindi i rifiuti a disposizione per poterli smaltire. Non si hanno particolari conoscenze sul periodo degli accoppiamenti, in quanto la leggenda locale sostiene che questo animale sia ermafrodita, la femmina comunque partorisce, da uno a cinque piccoli, una sola volta all’anno dopo una gestazione di circa 84 giorni. I cuccioli sono di aspetto molto grazioso a differente degli esemplari adulti e non emanano ancora il fetido odore che circonda questi animali. Il piccolo, appena nato, sarà già in grado di camminare, quando la femmina capirà che i figli saranno in grado di provvedere a loro stessi, li abbandona e se ne va.