Il Cinghiale è un mammiferi.php">mammifero ungulato (cioè animali che possiedono un numero pari di dita e le zampe vengono sostenute principalmente dal terzo e dal quarto dito, a differenza dei perissodattili che posseggono zampe con un numero dispari di dita e che il peso viene appoggiato per di più sul terzo dito) facente parte della famiglia dei Suidi. Questo animale è sempre stato considerato sia una preda molto ambita, la sua carne è molto prelibata e tuttora viene ancora cacciato, sia un avversario molto fiero per via delle sue incredibili tecniche di difesa. Le storie sul Cinghiale sono presenti fin dai tempi antichi, nelle sue imprese viene raffigurato come un vero e proprio protagonista delle vicende antiche descritto di molte storie mitologiche popolari. Soltanto nel corso del secolo passato, questo esemplare ha smesso di essere una fonte primaria di cibo, al suo posto è stato introdotto la sua versione domestica, cioè il maiale.
Questo animale è originario dell’Europa, dell’Asia e dell’Africa, grazie alle sue straordinarie doti di adattabilità, può sopravvivere in qualunque luogo, nel corso dei secoli questa specie si è decimata e reintrodotta più volte, per questo è difficile definire a livello tassonomico il numero preciso di esemplari puri presenti nei vari Stati, molti sono semplicemente il risultato di accoppiamenti di esemplari alloctoni o di maiali rinselvatichiti. Con i suoi 180 cm di lunghezza, un cinghiale adulto può arrivare anche ad un metro di altezza e di un peso di circa un quintale. Ha un corpo molto massiccio e squadrato, le zampe sono particolarmente corte e sottili e presentano degli zoccoli molto robusti. Nonostante le dimensioni ridotte delle gambe, il Cinghiale corre molto velocemente, solitamente al trotto, percorrendo anche zone particolarmente boschive. La coda misura circa 40 cm è pendente ed è ricoperta da un ciuffetto di peli; viene mossa molto velocemente quando l’animale risulta essere infastidito da qualcosa, è un annuncio di un possibile attacco, nonché esercita anche la funzione di “scacciamosche”.
La testa è particolarmente grande, presenta un muso conico che termina in un grugno, gli occhi sono obliqui e la dentatura è composta da 44 denti. La caratteristica principale che fa riconoscere un cinghiale sono le zanne o i canini, presenti in entrambi i sessi, i quali per via delle notevoli dimensioni, escono fuori dalla bocca, inarcandosi verso l’alto. In inverno, il pelo è molto folto e di colore molto scuro, mentre in estate il manto diventa più chiaro e meno folto. Il Cinghiale si attiva principalmente durante il crepuscolo e le ore notturne, di giorno invece riposa, cercando buche in cui rifugiarsi. La sua dieta è molto varia, mangia praticamente di tutto, dai funghi ai tuberi agli insetti alla frutta, ecc. Questo animale è molto forte, se si sente infastidito non esita ad attaccare, motivo per cui i predatori animali raramente lo provocano, l’unico nemico pericoloso è l’uomo.
Durante il periodo dell’accoppiamento, i maschi abbandonano la vita solitaria per recarsi nei grossi branchi formati dalle femmine. La gestazione dura circa cinque mesi, alla nascita i piccoli hanno già gli occhi aperti e cercano subito il nutrimento attraverso i capezzoli della mamma. Per i prossimi sette mesi i piccoli resteranno nel branco insieme alla mamma, finchè non raggiungeranno l’indipendenza. La femmina è molto protettiva con i piccoli, se qualcuno osa avvicinarsi e portargli via uno dei piccoli, quest’ultima lo insegue minacciosamente per molti chilometri.