Il Crociere, facente parte della famiglia dei Fringillidi, è un esemplare famoso soprattutto per la marcata somiglianza con il passero, ma con ali più appuntite e coda più arcuata. Con i suoi 17 cm di lunghezza e i suoi 40 grammi di peso, il Crociere presenta una colorazione del piumaggio molto sfumata. Infatti, il maschio giovane è di colore marrone con striature nere, per poi modificare la colorazione durante l’andamento dell’età, diventando color mattone con striature nere sul corpo, mentre le ali e la coda sono completamente nere.
La femmina invece presenta una colorazione bruno-grigia nel corpo, ali e coda marroni e nere e il groppone di colore giallo con striature verdastre. Il becco è molto caratteristico poiché è ad apice incrociato, segno indistinguibile della specie.
La forma del becco, ricorda molto quella di una croce, infatti, è per questo che, su di lui pesano diverse leggende popolari. La prima li definisce come uccelli di Cristo, questo esemplare sarebbe raffigurato come colui che tentò di togliere le spine con il suo becco dalla fronte di Gesù, durante la crocifissione. Un’altra storia, lo vede protagonista come uccello magico che prende su di sé tutte le malattie, prima di tutte la gotta, ereditando il suo secondo soprannome, cioè uccello della gotta. Questo esemplare è presente soprattutto in Europa, Asia, Africa e America, vive prevalentemente in boschi di conifere, giardini e parchi, soprattutto dove trova una quantità maggiore di cibo.
La sua dieta è composta principalmente da semi e pinoli di cui ne è molto ghiotto; grazie alla forma e alla durezza del becco, riesce tranquillamente a prenderli dall’interno della pigna. Si nutre anche di piccoli insetti, quando è vicino a zone in cui il cibo scarseggia. Il periodo della cova può avvenire in qualunque periodo dell’anno, anche se preferisce di gran lunga l’inverno e la primavera. Il giaciglio viene costruito dalla femmina con penne, ginestra, paglia e foglie di abeti rossi. Una volta terminato, saranno deposte circa 5 uova, le quali saranno covate e accudite per circa 15 giorni. In questo periodo, il maschio si occupa di procurare il cibo alla sua compagnia. Una volta nati, i piccoli saranno accuditi da entrambi i genitori (è proprio in questo periodo che il becco prende sempre di più la forma di una croce, per evitare di fare del male ai pulcini).