Paesaggio naturale reso celebre dal cinema e dai romanzi, la steppa appare con una fredda prateria abitata per lo più da graminacee e arbusti che comunque compaiono solo in prossimità di fiumi e laghi.
Clima:
La steppa è caratterizzata da un clima continentale nel quale sono comuni le forti escursioni termiche. Le estati della steppa infatti sono particolarmente calde, mentre gli inverni possono raggiungere temperature molto basse, con oscillazioni, fra una stagione e l’altra davvero notevoli. Basti pensare che si passa dai rigidi -40°, fino ai bollenti 40°. Anche le precipitazioni sono particolarmente comuni e prendono forma di neve o di pioggia.
Flora:
La steppa è comunemente costituita da erbe, per la maggiore graminacee e da pochi arbusti. A causa delle forti escursioni termiche gli alberi trovano un habitat accettabile per la propria sopravvivenza esclusivamente nei pressi dei fiumi e dei laghi.
Molto comuni sono i pioppi ed i pioppi tremuli, che in rari casi formano dei veri e propri boschi.
Le erbe e le graminacee possono invece raggiungere addirittura i 2 metri di altezza; il caso più plateale è quello del mare d’erba cinese.
Specie particolarmente affascinante, che vive nel sud America è la Titanca, una pianta tipica boliviana e peruviana che cresce a 4000 metri d’altezza e riesce a raggiungere perfino i 10 metri. Somiglia a tutta prima ad un ananas dalle dimensioni enormi.
Fauna:
La popolazione animale è particolarmente numerosa nella steppa dove non mancano roditori, rettili, insetti e ungulati.
Curiosità:
Il termine steppa deriva direttamente dal russo step. La parola significa appunto pianura secca.
Per quanto spesso si parli di prateria mediterranea e di zone aride sub tropicali, le savane, le steppe sono esclusivamente quelle continentali. In genere distanti dagli oceani, le più famose sono la steppa eurasiatica e la prateria nordamericana, senza dimenticare la prateria della Patagonia e quella dell’Ungheria, dell’Anatolia e della Nuova Zelanda.
Naturalmente in Italia non è presente la steppa, per quanto esistano degli ambienti che le si avvicinano: è il caso di alcune zone siciliane, che grazie all’insolito clima locale ripropongono condizioni similari a quelle della steppa e alcune zone del Salento, in prossimità di Torre Guaceto.