Tratto che contraddistingue la foresta pluviale è l’alta piovosità annuale, che ne determina aspetto e habitat. Basti pensare le precipitazioni all’interno di un anno sono comprese fra i 1750 ed i 2000 millimetri. Da ospitalità ai due terzi delle specie vegetali ed animali presenti sulla Terra e secondo teorie scientifiche ben accreditate, una buona parte dei microrganismi, piante ed insetti che vivono nella foresta pluviale a tutt’oggi sono sconosciute.
Clima:
Habitat particolarmente affascinante, quello della foresta pluviale è caratterizzato dalla presenza di un’unica stagione piovosa e calda. Le condizioni climatiche ed ambientali restano infatti inalterate per tutto l’anno. Temperature elevate e forti precipitazioni sono i tratti caratterizzanti di questa suggestiva foresta nella quale, a causa delle alte temperature l’acqua evapora con una certa rapidità, provocando un altissimo livello di umidità che si trasforma presto in pioggia.
Flora e Fauna:
Temperature elevate, luminosità e piovosità della zona creano un ambiente ideale per moltissime piante. Queste sono comunemente latifoglie sempreverdi di differente genere e dimensione.
La fauna è invece composta in genere da animali di piccola e media taglia. La foresta pluviale è casa di scimmie, di rettili, di anfibi e di vari uccelli. Sono praticamente assenti i grandi erbivori e carnivori visti gli spazi di vita ridotti offerti dalla foresta. Non mancano invece carnivori di piccola taglia come i coccodrilli, alcuni pesci e serpenti.
Curiosità:
La foresta è detta pluviale appunto per l’accentuata piovosità che la caratterizza esattamente come il nome stesso denuncia. Non di rado è chiamata anche foresta equatoriale o foresta vergine, vista la difficoltà di penetrazione.