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Spinosauro

Spinosauro

Lo Spinosauro, viste le sue dimensioni e le sue principali caratteristiche predatorie, viene inserito nella lista dei Superpredatori. Molto simile ad un attuale coccodrillo, le sue dimensioni sono state stimate essere all’incirca di 17 metri di lunghezza per 7 tonnellate d peso. Visto il ritrovamento soli 6 scheletri, gli studiosi hanno però potuto solo ipotizzare le effettive dimensioni dell’animale, in mancanza di riscontri oggettivi

Lo Spinosauro era tra i predatori più temuti del Cretaceo Inferiore, viveva in zone molto umide e calde, presumibilmente situate nell’Africa Centrale. A seguito della deriva dei continenti le condizioni climatiche di queste terre sono molto cambiate, ma 95 milioni di anni fa, l’equatore terrestre attraversava l’Africa in un parallelo più a nord di quello attuale, rendendo queste terre particolarmente adatte alle esigenze abitative dell’animale, caratterizzate da foreste pluviali e savane umide.

Un clima secco e afoso non avrebbe mai potuto dare necessario sostentamento ad un animale di quelle dimensioni. La sua struttura scheletrica è formata da un cranio molto grande ed allungato, e da possenti mascelle in grado di afferrare qualunque preda.

Le zampe anteriori dovevano essere molto lunghe e dotate di notevoli artigli probabilmente particolarmente adatti a lacerare anche grossi pezzi d carne, ma non ad afferrare. Questo lascia presagire che le principali prede dello Spinosauro fossero perlopiù prede piccole, come pesci o piccoli animali acquatici.

Sulla sua schiena presentava una lunga fila di spine ossee, sia sulla parte inferiore che quella superiore, chiamate “Vela Termoregolatrice” utile per la regolazione della temperatura corporea. Si pensa infatti che questa particolare struttura ossea servisse all’animale per assorbire il calore catturando la radiazione solare.

Alcuni studiosi ipotizzano che la Vela Termoregolatrice fosse dotata di colori brillanti e molto accesi, capaci di incutere timore in altri maschi e di affascinare le femmine della sua specie durante la stagione dell’amore. Dalle ricostruzioni, si intuisce che questo peculiare aspetto del dorso rendesse l’animale particolarmente minaccioso agli occhi dei suoi simili.

La sua alimentazione era perlopiù caratterizzata da pesci e altri animali acquatici, come i coccodrilli, ma probabilmente era solito cibarsi anche di carcasse di altri animali. in particolari condizioni, non si esclude che l’animale potesse cacciare anche altri dinosauri di stazza media o grandi animali come gnu e bufali.

L’enorme corporatura e la presenza della lunga cresta nasale dorsale faceva dello Spinosauro un animale molto forte, capace di resistere facilmente a torsioni e a sollecitazioni provocate da morsi particolarmente potenti. Grazie agli studi condotti fino ad oggi è emerso che lo Spinosauro fosse un abilissimo e potente cacciatore, ma all’occorrenza poteva trasformarsi in “predatore” di carcasse e cadaveri.