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Dugongo

Dugongo

Generalità e morfologia:
Il dugongo è un grosso mammiferi.php">mammifero acquatico appartenente all’ordine dei Sirenidi. Può arrivare a pesare fino a 500 chili ed è lungo in media tre metri. La femmina è più lunga e pesante rispetto al maschio. Per la sua forma tozza viene chiamato anche "mucca di mare". Il dugongo è dotato di due pinne anteriori che utilizza per muoversi e in alcuni casi, anche per afferrare oggetti o il cibo. Gli occhi sono piccolissimi mentre le labbra sono spesse e gli consentono di strappare le foglie di cui si nutre. La pelle è molto resistente e si rigenera abbastanza velocemente. A differenza dei cetacei il dugongo deve risale periodicamente in superficie per respirare. Vivono generalmente in gruppi compositi da tre o 4 individui e si nutrono di solo di vegetali. Si tratta, infatti, di uno dei pochi mammiferi erbivori marini e quindi si ciba esclusivamente di piante che va a brucare nella acque più basse, arrivando a ingurgitare anche 30 chili di piante che strappa con le grosse e possenti labbra.

Habitat:
L’habitat naturale del Dugongo è rappresentato da baie tranquille e protette, caratterizzate dalla presenza di ampie praterie di piante acquatiche necessarie per il suo sostentamento quotidiano. Questa sua dipendenza dalle piante marine influenza la scelta del suo habitat naturale. In ogni modo non ama i fondali troppo profondi poichè necessità di risalire a galla ogni sei minuti per respirare.

Distribuzione:
Il dugongo vive solo nell’Oceano Indiano, nella parte più occidentale dell’oceano Pacifico in corrispondenza delle isole equatoriali e tropicali come l’Australia, l’Indonesia, la Thailandia, lo Sri Lanka. Alcuni esemplari si trovano anche nel Mar Rosso. Questi mammiferi marini, però, si trovano principalmente nei mari australiani e sulle sponde egizie del Mar Rosso. Nelle altre località sono presenti solo in pochi esemplari e sono a rischio di estinzione sia per la distruzione del loro habitat naturale sia per la caccia smodata da parte dell’uomo.

Riproduzione:
L’accoppiamento dei dugongo può durare anche ore. La femmina partorisce solitamente un solo cucciolo dopo una gravidanza di 12 mesi che, poi, allatta utilizzando le pinne anteriori per tenere il piccolo ‘in braccio’. Subito dopo la nascita la madre aiuta il piccolo a salire a galla per compiere il primo respiro. Restano accanto alla madre per 18 mesi restando aggrappati al suo dorso. In questo periodo i maschi diventano più aggressivi e non sono rari i casi di combattimenti per la conquista della femmina.